sabato 22 settembre 2012

Vesuvio, case e Put ...e la chiamano norma per la tutela del paesaggio!

Penisola sorrentina
di Tonino Scala, responsabile enti locali di SEL 

 C’è una proposta di legge in regione Campania che si chiama “Norme in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio in Campania”. Una legge che nel titolo tutela il paesaggio, in realtà è un modo per mettere le mani sulle città intorno al Vesuvio e sulla penisola sorrentina-amalfitana a partire dalle ex aree industriali di Castellammare di Stabia. Secondo l’estensore l’assessore all’urbanistica Marcello Taglialatela della giunta Caldoro, servirà a ordinare il dedalo di norme in materia urbanistica dando uno slancio all’economia campana. Di fatto è una norma che cancella il Put (Piano Urbanistico Territoriale) in aree di grande pregio paesaggistico ed ambientale e consente di poter costruire intorno al Vesuvio. Si costruire intorno al Vesuvio con sindaci che parlano di scandalo per la non approvazione di questa norma. Dopo l’ approvazione di un piano casa che in Campania ha significato mettere le mani sulle ex aree industriali ecco arrivare l’ultimo tassello per una colata di cemento che seppellirà la Campania Felix. Per fortuna nella seduta del consiglio regionale di ieri è mancato il numero legale ma il pericolo che questa norma scellerata venga approvata è ancora in campo. Una legge che ha un obiettivo, quello di esautorare i Comuni di buona parte dei loro poteri nella programmazione e pianificazione territoriale, facendo venire meno il cardine normativo su dimensionamento delle attività produttive e delle strutture turistiche, consentendo, così, di sacrificare le aree verdi pubbliche a favore di un’espansione indiscriminata del cemento. Scelte scellerate che incideranno negativamente sulla già precaria tutela e salvaguardia del nostro territorio. Oggi arriva per fortuna l’appello non della sinistra radicale ma di intellettuali ed urbanisti, storici dell’arte, agronomi ed ambientalisti i. «Blocchiamo l’ultimo assalto al territorio della Campania. Salviamo la Costiera Sorrentino – Amalfitana».

Un appello a Napolitano, a Monti ed al ministro dei Beni Culturali, Ornaghi, affinché scongiurino l’approvazione del disegno di legge “Norme in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio in Campania”, che sarà discusso il 18 settembre in consiglio regionale. Firme note e prestigiose, quelle dei sottoscrittori. Eccone alcui: lo storico della letteratura Alberto Asor Rosa; gli urbanisti Vezio De Lucia, Sauro Turroni, Paolo Berdini, Pierluigi Cervellati; l’archeologo Salvatore Settis, per 11 anni direttore della Scuola Normale di Pisa;lo storico Piero Bevilacqua; la fondatrice di Italia Nostra Desideria Pasolini dall’Onda. Ci sono il Wwf, Legambiente, Italia Nostra. Ancora, aderiscono Rita Paris, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Massimo; lo storico dell’arte Andrea Emiliani; Gino Famiglietti, direttore regionale del ministero per i Beni Ambientali e Culturali; Carlo Iannello, presidente della commissione urbanistica del consiglio comunale di Napoli; l’agronomo Antonio di Gennaro. Appello che arriva in concomitanza di altro appello lanciato in queste ore dal Presidente del consiglio Monti con un provvedimento che mira finalmente a porre un freno alla cementificazione e a salvaguardare i terreni agricoli. Un provvedimento molto significativo, che rimedia a molti mali che caratterizzano l’Italia, la società italiana e l’economia italiana, oltre che il suolo italiano. La domanda nasce spontanea: quale speculatore amico sarà beneficiario di quanto si vuole predisporre?

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