sabato 22 settembre 2012

Vetrella su anticipazione fondi alla Caremar

Sergio Vetrella
Regione Campania - “Nonostante la difficile situazione finanziaria, e in attesa delle risorse dovute dalla Stato per legge, siamo riusciti ad assegnare oggi quasi 8 milioni di euro di fondi regionali alla Caremar per garantire la regolarità dei servizi pubblici essenziali di trasporto marittimo, la continuità territoriale con le isole del golfo di Napoli, il mantenimento dei livelli occupazionali ed evitare al contempo ogni effetto negativo sulla procedura di privatizzazione della società in corso.” Così l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella commenta la decisione approvata dalla Giunta. “Stipuliamo dunque un apposito contratto ponte di servizio pubblico con la Caremar fino al 31 dicembre prossimo e prorogabile fino al perfezionamento delle procedure di cessione dell'azienda previste dalla normativa nazionale ed europea, e di cui è già stato pubblicato a luglio scorso il bando di gara. I fondi che siamo riusciti a reperire d'urgenza, sono in grado di garantire completamente il pagamento degli stipendi, il rifornimento del carburante e quindi l’effettuazione dei relativi servizi pubblici. Ancora una volta – come già avvenuto lo scorso aprile per il risanamento delle aziende regionali di trasporto su ferro del gruppo Eav – interveniamo rapidamente e con un significativo sforzo a difesa delle società regionali – le uniche per le quali la nostra amministrazione può intervenire direttamente - anticipando risorse pubbliche che lo Stato deve assicurare per legge, ed evitando così conseguenze negative sull'economia, l'occupazione e la mobilità dei nostri territori, già duramente provati dai tagli governativi ai trasferimenti di risorse destinate al trasporto pubblico locale. Tagli contro i quali ci stiamo battendo e continueremo a batterci con forza nei confronti del Governo attraverso la commissione Trasporti della conferenza delle Regioni e delle Province autonome che la Campania coordina”, conclude Vetrella.

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