giovedì 29 novembre 2012

Flora Beneduce racconta il World Forum sull’infanzia

Flora Beneduce e Matilda Cuomo 
Vico Equense - Costruire insieme un mondo a misura di bambino. È questo l’obiettivo del World Forum sull’infanzia, inaugurato oggi a Napoli, alla Stazione marittima. A raccontarcelo, Flora Beneduce, sostenitrice del programma Mentoring, di cui è fondatrice e presidente onorario Matilda Cuomo. Donna di straordinaria umanità e di incredibile cultura, è madre del governatore di New York, Andrew Cuomo, ed è stata first lady dello stesso stato per quindici anni. Infatti, suo marito Mario è andato vicino alla candidatura per la presidenza degli Stati Uniti e, atutt’oggi, è uno degli uomini più influenti e potenti del Paese, per la sua vicinanza ad Obama e per i rapporti con la famiglia Clinton. Flora Beneduce la ha conosciuta nel corso dell’edizione newyorkese del Forum per l’Infanzia. Dall’affinità e dalla stima è nato, poi, un rapporto di amicizia, consolidatosi negli anni, che ha coinvolto le loro rispettive famiglie. Dottoressa, cos’è il World Forum per l’infanzia? È un’occasione di crescita e progresso per l’intera umanità. Si tratta di giornate intense di dibattiti, confronti, seminari dedicati ai diritti dei bambini e allo sviluppo del loro potenziale umano, intellettivo e relazionale. La mission dell’ IFCW è quella promuovere politiche che possano migliorare la qualità della vita dei bambini di tutto il mondo. A questo evento partecipano esperti del settore, rappresentanti di enti governativi e non, psicologi, sociologi, pedagogisti e tanti uomini e donne che vogliono informarsi e apportare il proprio contributo, attraverso la condivisione di esperienze. Si tratta di un evento isolato? Assolutamente no. Il Forum, insieme con Mentoring, l’Albero della vita e tante altre associazioni lavorano senza interruzioni per la piena applicazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza, per migliorare e implementare lo scambio di informazioni tra i membri che lo promuovono e le istituzioni, per educare l'opinione pubblica mondiale sugli interessi e il benessere dei bambini. Per questo, si organizzano numerosi convegni, seminari e gruppi di studio.

Perché questa edizione si è tenuta proprio a Napoli? La proposta è partita dal presidente di Mentoring Usa- Italia, Sergio Cuomo, ed io ho fortemente sostenuto la candidatura del nostro capoluogo. Credo che Napoli, con la sua tradizione di ospitalità, potrà rispondere con calore a questa iniziativa, mettendosi in gioco. Tanti bimbi partenopei sono stati costretti, sin da piccolissimi, a raccogliere i cocci delle loro vite spezzate dalla violenza e dalle devianze degli adulti. In questo evento vedo una possibilità di riscatto. Cosa si aspetta da questa settimana? La mia speranza è che il Forum non resti relegato nell’area della Stazione marittima. Mi auguro che le strade possano vibrare non solo per luminarie e presepi, ma soprattutto per il messaggio dell’Ifcw. Ai bambini di tutto il mondo va garantita l’amore, il rispetto, il diritto ad essere felici, l’opportunità di essere donne e uomini migliori delle vecchie generazioni. Un messaggio ai bambini e uno agli adulti? Ai bambini il mio grazie per essere maestri di autenticità e per il loro sguardo entusiastico verso il domani. Agli adulti l’invito ad essere non solo custodi di quell’immenso patrimonio umano che sono i bimbi.

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