mercoledì 28 novembre 2012

Penisola Sorrentina, referendum per abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e ripristino dell’art. 18

Successo dell’Italia dei Valori, raccolte oltre 2.000 firme nel solo mese di novembre

Sorrento - Ottimo riscontro della cittadinanza in penisola sorrentina per l’iniziativa referendaria dell’Italia dei Valori contro la casta ed a favore dei lavoratori; i quattro quesiti prevedono la completa abolizione del finanziamento pubblico per i partiti, l’eliminazione della diaria dei parlamentari, il ripristino integrale dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori e della normativa relativa ai diritti minimi e universali previsti dal contratto nazionale di lavoro. “Nonostante il breve tempo a disposizione per la raccolta firme e le condizioni meteo non proprio ottimali di questo mese” si legge in una nota ufficiale del partito dipietrista in penisola sorrentina “numerosi sono stati i cittadini che hanno aderito alla nostra iniziativa e si sono recati a firmare nei gazebo Idv, dimostrando, come sempre, grande senso civico e sensibilità nei confronti dei diritti dei lavoratori e della lotta ai privilegi della casta. Risultati lusinghieri, resi possibili grazie al costante e generoso impegno profuso da tutti i simpatizzanti e gli iscritti alle sezioni locali della costiera, dai coordinatori dei circoli territoriali e dal coordinatore del collegio provinciale della penisola sorrentina che nel mese di novembre hanno impegnato gran parte del loro tempo per questa iniziativa; a tutti loro va indirizzato un particolare e sentito ringraziamento da parte dei parlamentari Antonio Palagiano ed Aniello Di Nardo, commissari regionali del partito in Campania. “Nonostante le recenti problematiche verificatesi in altre regioni e le calunnie contro il nostro Presidente e contro il nostro partito” conclude la nota “l’Italia dei Valori in penisola sorrentina continua a far sentire forte la sua voce, con uomini e donne oneste, e si candida a presentarsi come un vero e proprio modello virtuoso per la prossima assemblea generale del 15 dicembre a Roma, a cui sono inviati a partecipare tutti gli iscritti e simpatizzanti della costiera”.

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