giovedì 26 settembre 2013

Un medico (epatologo) alla guida dell’Autorità Portuale di Napoli

Riccardo Villari
IDV critica la nomina del Pdl dopo la bocciatura di due ammiragli 

«Tutti d'accordo sulla nomina di Riccardo Villari a Presidente dell'autorità portuale di Napoli? Nemmeno per sogno! L’Italia dei Valori non ci sta e manifesta chiaramente tutto il suo sdegno di fronte all'ennesimo incarico del già chiacchierato presidente-lampo del comitato di vigilanza RAI». Lo affermano in una nota congiunta i due commissari regionali dell’Idv, Antonio Palagiano e Nello Di Nardo, che aggiungono: «Gettare a mare, è il caso di dire, due ammiragli quali il commissario Dassatti e l'ammiraglio Picone per favorire un epatologo passato con evidente disinvoltura dalle fila della DC a quelle di UDEUR, Margherita, PD ed ora PDL, privo di qualsiasi competenza specifica, è un'operazione abominevole e di feroce arroganza. E’ forse questa la tanto sbandierata meritocrazia del PDL?». «La verità – sottolineano – è che l'epatologo folgorato sulla strada di Arcore, libererà un prezioso posto al Senato a favore del più "affidabile" Domenico Auricchio, già sindaco di Terzigno, titolo di studio terza media, già condannato in primo grado a 14 mesi per aver assunto nel suo staff il nipote e successivamente sospeso dal prefetto di Napoli». «Se a questo si aggiunge che il futuro Presidente dell’Autorità portuale di Napoli dovrà gestire circa 240 milioni di euro in arrivo dall'Europa, si comprende come sia meglio affidare l'incarico ad un amico piuttosto che ad un asettico professionista del mare» «Anche perché – concludono i due commissari regionali dell’IdV – l'incarico sarà ben remunerato: circa 200 mila euro annui, per 4 anni. Ovviamente rinnovabili».

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