giovedì 30 gennaio 2014

Giustizia, Ignazio Messina e Nello Di Nardo (Idv): "La riforma Cancellieri calpesta i diritti. In parlamento si ascoltino le voci di protesta degli avvocati"

Regione Campania - “Pagare per conoscere le motivazioni di una sentenza, maggiori difficoltà per accedere al gratuito patrocinio, costi più alti su tutti i bolli: con la riforma Cancellieri si va verso una giustizia per ricchi e si calpestano diritti previsti dalla Costituzione”. Lo dichiara Nello Di Nardo, segretario regionale di Italia dei Valori in Campania, mentre continua fino a domani la protesta degli avvocati di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove oltre all'astensione dalle udienze viene occupata permanentemente la sede del consiglio dell'Ordine. Di Nardo continua: “In parlamento si ascoltino le voci di protesta degli avvocati. Da Napoli, dove gli avvocati si sono presentati con le mani legate all’inaugurazione dell’anno giudiziario, a Torre Annunziata, dove sono arrivati persino ad un blocco stradale, ci sono state proteste eclatanti: c’è una parte intera degli operatori di giustizia che sta rivendicando maggiore attenzione su temi che riguardano tutti i cittadini. La politica non può ignorarli”. “Questa riforma cancella i processi, piuttosto che sveltirli. Sono davvero tanti gli aspetti che non convincono perché tendono a far allontanare il cittadino dalla possibilità di rivendicare propri diritti. In particolare la previsione della condanna in solido di cliente e avvocato per lite temeraria scoraggia il cittadino al ricorso alla magistratura”. Lo dichiara Ignazio Messina, segretario nazionale di Italia dei Valori, che prosegue: "Come Idv proponiamo che i contributi unificati e le tasse sulla giustizia vadano direttamente al dicastero della Giustizia, per essere destinate a garantire un organico sufficiente, l'adeguamento informatico dei tribunali e la risoluzione di problemi strutturali delle sedi”.

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