venerdì 31 gennaio 2014

Tares troppo salata, gli operatori extralberghieri di Vico Equense protestano nei confronti dell’amministrazione comunale

Agostino Ingenito, presidente Abbac/Aigo: "Attendiamo un segnale che tenga conto delle nostre proposte per valorizzare il turismo e la destagionalizzazione, avviando un percorso condiviso anche su reti di imprese e promozione"

Vico Equense - Tares troppo salata per i bed & breakfast e le altre formule ricettive extralberghiere, l’Abbac insieme alla Federconsumatori inviano una lettera all’amministrazione comunale e chiedono un confronto. “In un incontro tenutosi l’altra settimana abbiamo condiviso con gli operatori , la necessità di inviare una nota all’ente – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – L’obiettivo è far comprendere quanto appare spropositata l’equiparazione effettuata all’albergo senza ristorazione per pretendere una tariffa rifiuti che è già molto alta per le civili abitazioni”. Nella lettera inviata al sindaco si fa espresso riferimento al regolamento approvato dal consiglio comunale e si chiede di condividere un percorso che tenga conto delle differenze tra attività gestite in forma imprenditoriale e non imprenditoriale. “La crisi economica morde e interessa tutti i settori, il turismo è uno dei pochi comparti che può fare la differenza anche in periodi di destagionalizzazione ma va trovata una quadra – commenta Ingenito (che attualmente è anche presidente nazionale della categoria), Ecco perché chiediamo all’amministrazione comunale di condividere un’azione che tenendo conto di rivedere le tariffe applicate, attui con noi una strategia per garantire flussi turistici e una più giusta equiparazione”. Tra le proposte lanciate dall’Abbac: l’emersione dal sommerso di decine di attività svolte senza alcuna autorizzazione, corsi di aggiornamento per la corretta gestione di strutture ricettive professionali e non professionali e la costituzione di una rete di impresa per lavorare su progetti di promozione. “Auspico che l’amministrazione comunale tenga conto della nostra disponibilità ad un dialogo costruttivo- conclude Ingenito- Gli operatori che garantiscono flussi turistici a Vico chiedono risposte e non subire salassi”.

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