lunedì 24 febbraio 2014

Costone Alimuri, piano-bis per i lavori

Resta alto il rischio di caduta massi, l’amministrazione a caccia di fondi dopo aver perso finanziamenti Ue 

Fonte: Josè Astarita da Metropolis 

Meta - Un progetto fermo da tempo e che l’amministrazione tenta di rilanciare dopo aver perso oltre mezzo milione di euro di fondi europei. L’obiettivo è mettere in sicurezza il percorso fra le marine di Meta e Alimuri, all’ombra dell’Ecomostro. Nei giorni scorsi in giunta è stato dato il via libera bis al progetto esecutivo dei lavori per intervenire lungo la stradina chiave del borgo marittimo. Gli interventi erano rimasti «congelati» anche perché più volte c’era stata la caduta massi dal costone roccioso che sovrasta la baia. Situazioni di pericolo che avevano obbligato l’ente a bloccare il progetto messo a punto cinque anni fa e che si stava snodando grazie anche a soldi provenienti dall’Europa. I lavori, in passato, furono appaltati e poi sospesi perché l’area dell’intervento venne interdetta per pericolo per la pubblica incolumità dovuta all’incubo frane e smottamenti. E così l’ente locale di via Municipio, di conseguenza, perse il finanziamento europeo per la realizzazione dell’opera. In pratica si erano smaterializzati in un attimo i 530mila euro circa che l’amministrazione locale aveva ottenuto come liquidità per realizzare gli interventi e rendicontarli entro la fine del 2009. Tutto in stallo, lavori a metà, strada vietata al pubblico per sicurezza. Dopo 5 anni dal primo tentativo oggi il Comune di Meta ha presentato in Regione il nuovo progetto. I professionisti che avevano redatto il piano di intervento del 2009 hanno rivisitato dopo 5 anni il planner dei lavori. Tutto aggiornato al 2014. Il progetto prevedeva la sistemazione dell’esistente percorso pedonale, ubicato lungo la benna, di circa 300 metri dalla Marinella alla località Alimuri.

Dalla prima data di approvazione del progetto si è registrata una modesta variazione dello stato dei luoghi dovuto ad erosione dell’arenile: i luoghi interessati dai lavori, per un tratto di circa 400 metri, sono più esposti al moto ondoso di quanto accadesse cinque anni fa; per tale ragione si è reso necessario porre in opera pavimentazione di spessore maggiore e con modalità operative tali da resistere all’azione delle onde. Un lavoro che non è mai stato cancellato dai piani triennali delle opere pubbliche approvati anno dopo anno dalla maggioranza. Un aumento di costi vertiginoso nell’arco di un solo quinquennio. Infatti, se il primo finanziamento aveva messo a disposizione dell’ente municipale 530mila euro, il nuovo dovrà coprire una somma che sfiora di poco i 2 milioni di euro. Il Comune farà la propria parte. Sì, perché l’organo di governo ha confermato il co-finanziamento dell’opera per un totale di 120mila euro.

Nessun commento: