lunedì 24 febbraio 2014

Lega sorrentina, Cinque vacilla: è l’unico sindaco che resta fuori

Il primo cittadino di Vico Equense non lascia Forza Itala. Pausa di riflessione sull’ipotesi di aderire al movimento 

Vico Equense - Gennaro Cinque non ha ancora deciso se «sposare» la Lega sorrentina. E’ dubbioso. Molto. Nonostante il movimento rappresenti un’opportunità importante. Anche e soprattutto per chi, proprio come il sindaco di Vico Equense, si ritrova nel bel mezzo del secondo mandato e, quindi, è impossibilitato a ricandidarsi alle prossime amministrative per strappare una riconferma alla guida del Comune. In tal senso, aderire al movimento civico della penisola sorrentina lanciato settimane fa dai sindaci di Sorrento e Sant’Agnello, Giuseppe Cuomo e Piergiorgio Sagristani, per Cinque, è però un’ipotesi per il momento fumosa. Anche perché il primo cittadino non ha indugiato a giurare fedeltà alla sua origine di centro-destra, entrando a far parte di Forza Italia 2.0: partito da sempre forte a Vico Equense e che punta alle future amministrative per blindare i consensi. Si sussurra di Andrea Buonocore, attualmente consigliere comunale di maggioranza, come successore di Cinque. Ma è presto per parlarne. Fatto sta che il sindaco di Vico Equense tentenna. E sembra dunque sempre più lontano dal matrimonio politico con la Lega sorrentina. Non si è mai lasciato andare a commenti e dichiarazioni sull’iniziativa di Cuomo e Sagristani che, sia chiaro, non sembrano comunque aver aperto una «trattativa» con il diretto interessato. Un aspetto che è sostenuto anche da un’altra circostanza emersa con insistenza fin dai primi «vagiti» della maxilista civica: almeno per ora, da Vico Equense, nessuno ha voluto sancire il proprio ingresso nella Lega. Neanche un semplice consigliere comunale. Potrebbe sembrare un dettaglio, ma non lo è. Eppure, la Lega sorrentina intende accelerare per non farsi trovare impreparata per l’appuntamento con le Europee. Ma il vero grande obiettivo è un altro: ovvero le elezioni regionali.
 
I sindaci Cuomo e Sagristani, sostenuti in questo progetto dall’ex consigliere provinciale Raffaele Apreda (attualmente assessore con delega all’edilizia pubblica del Comune di Sorrento), assieme agli altri «soci», sono pronti a ufficializzare la nascita del gruppo e, soprattutto, a illustrare il programma e individuare il nome giusto da candidare. Un candidato unico da votare e lanciare verso la Regione Campania. La Lega sorrentina, in ogni caso, si fa largo. Nell’ultimo fine settimana, è spuntata anche la possibilità di un doppio nuovo acquisto. Innanzitutto, i rumors politici filtrati con decisione riguardano Giovanni Ruggiero. Il sindaco di Piano di Sorrento, che l’anno scorso toccò con mano una candidatura alle Politiche con l’Udc salvo poi restare fuori dalla bagarre, potrebbe sottoscrivere l’impegno con Cuomo e Sagristani. E in ciò sarebbe subito sostenuto dal fedelissimo Salvatore Cappiello, vicesindaco con delega al personale e da molti accreditato a prendere il comando delle operazioni fra un paio d’anni, quando il primo cittadino uscente (così come Cinque, anche Ruggiero è al secondo mandato) sarà chiamato a collaborare con consiglieri, alleati e assessori per definire quale sarà il suo successore alla guida della coalizione di governo per il voto da affrontare contro una minoranza agguerrita e integrata dagli scontenti storici dell’esecutivo municipale: Vincenzo Iaccarino e Pasquale D’Aniello, ex assessori usciti dalla giunta e, fra l’altro, dati come «sicuri» sostenitori del progetto della Lega sorrentina. (Fonte: Metropolis)

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