lunedì 24 febbraio 2014

Una raffica di furti nelle ville di Faito, residenti in rivolta

Vico Equense - E’ proprio il caso di dirlo, al Faito siamo alla frutta. Dopo le denunce di degrado e abbandono, dopo il caso della Funivia ferma, il grave dissesto idrogeologico della strada di Quisisana e la mancanza di un’antenna di telefonia mobile, sul monte di San Michele i furti sono all’ordine del giorno. Non solo nelle ville dove ormai viene portato via di tutto, ma anche nei giardini dove qualche proprietario più temerario aveva piantato alberi di frutto. Piante sradicate e portate via. Proprio così, i furti a Faito riguardano anche alberi da frutto che sono stati saccheggiati in diversi punti della montagna. A segnalare l’ennesimo atto vandalico nei confronti della montagna e di chi ci vive anche solo per pochi mesi all’anno è l’associazione Pro Faito Onlus. Il presidente Dario Russo si rivolge al Comune di Vico Equense: «Chiediamo al sindaco che non solo riattivi le due telecamere esistenti e non funzionanti per la sorveglianza dei luoghi, ma le implementi posizionandone di nuove in luoghi idonei al totale controllo del territorio per la salvaguardia e per la tutela di beni e persone ». Un occhio elettronico dunque per fermare quello che secondo gli amanti della montagna è un vero e proprio disastro ambientale. «Il totale disinteresse delle istituzioni, e l’assoluta mancanza di controlli, hanno addirittura generato un altro inconsueto tipo di reato, ora i ladri non sapendo più cosa saccheggiare al Faito, hanno cominciato a rubare gli alberi da frutta con zolla e radici all’interno dei giardini di proprietà private. Ci sarà mai fi ne a tutto questo scempio?». (Fonte: fi da da Metropolis )

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