venerdì 25 aprile 2014

Gori salda i conti con il Comune di Vico Equense: liquidati crediti per 650mila euro

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - E’ di certo una gran bella boccata d’ossigeno che arriva con puntualità svizzera, in un momento di crisi, drammatico. E non solo per le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese con i conti in ordine. E’ una fase molto delicata, in cui gli enti locali fanno i salti mortali per tentare di blindare il bilancio visti i tagli a raffica di finanziamenti imposti dal governo centrale nell’ambito della tanto contestata spending review. La ricetta è nota: in difficoltà, i Comuni devono trovare una soluzione pur di evitare salassi per i cittadini con il potenziale rincaro di tariffe e imposte municipali. Come? Di solito si vendono gli immobili non «redditizi» né strategici alle sorti degli enti. Un programma propizio che alla fine consente di portare a casa discreti risultati che, però, a volte non bastano. Eppure all’improvviso, a favore delle amministrazioni comunali, possono spuntare anche le riscossioni di crediti maturati in passato e che, a volte, sembravano addirittura evaporati, dimenticati, finiti nei cassetti e oggetto di contenziosi lunghi e intricati. E’ di certo il caso del Comune di Vico Equense che ha detto sì all’ipotesi di trovare una soluzione con la Gori che ora dovrà sborsare in 8 rate - distribuite in tre anni - la bella cifra di 650mila euro. C’è anche un apposito schema di provvedimento già passato positivamente al vaglio dell’esecutivo municipale di Vico Equense guidato dal sindaco Gennaro Cinque. La somma è il risultato esatto della sottrazione dei crediti vantati dal Comune nei confronti della società che gestisce le risorse idriche (833mila 712 euro) e i soldi che l’azienda avrebbe dovuto riscuotere direttamente dall’ente municipale per effetto della sentenza della Corte Costituzionale del 2008 che sancì l’obbligo di restituire i soldi incassati dagli utenti che non usufruivano del servizio di depurazione (184mila e 83 euro).
 
In tal senso, lo schema è semplice. Gori dovrà dare al Comune di Vico Equense un acconto alla sottoscrizione dell’accordo di transazione pari a 81mila 203 euro. Cifra che verrà versata in altre 7 rate fino al 31 gennaio 2016. Per l’amministrazione Cinque, dunque, è un risultato estremamente positivo che arriva pochi giorni dopo le incredibili polemiche scoppiate a margine della decisione di rivedere al rialzo l’importo delle tariffe dei servizi cimiteriali che, come nel caso dell’esumazione, prevede dei rincari addirittura del 400%. Senza dimenticare la questione relativa alla pubblica illuminazione con un accordo di project financing fra l’amministrazione di Vico Equense e una società privata per la gestione e la manutenzione dei punti luce che è già oggetto di un apposito dossier trasmesso dai consiglieri comunali di opposizione Aldo Starace, Natale Maresca e Claudia Scaramellino all’attenzione della Corte dei Conti. Probabile che l’esposto al cianuro possa anche essere inviato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

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