lunedì 25 agosto 2014

Il nuovo inizio di Castellammare parte dal lungomare

di Nicola Corrado assessore all’Ambiente e al Turismo della città di Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia - Castellammare è una città capace di offrire un panorama invidiabile. Castellammare deve recuperare il suo mare, Castellammare è una città bellissima. Dirlo non è una bestemmia . Quando mesi fa pensammo come Amministrazione Comunale di lanciare una sfida agli imprenditori ad investire sul nostro lungomare, in molti pensarono che la nostra fosse una follia. Alla fine quella ‘’pazza idea’’ si è rivelata il seme del nuovo inizio. Da un’idea semplice, quella di chiamare a raccolta gli imprenditori, è nata un’iniziativa che , in poche settimane, ha vivificato l'arenile mobilitando l'economia locale. Sono tanti i giovani e i meno giovani che, la sera scelgono di trascorrere qualche ora in libertà, avendo come panorama il Vesuvio, il golfo, le luci lontane delle barche sull’acqua buia. Istantanee che lasciano senza fiato per la loro bellezza . Istantanee di una città che per anni ha voltato le spalle al mare. Fino agli anni settanta se avessimo chiesto ad un cittadino stabiese di definire l’identità della città, nessuno avrebbe esitato a sottolineare la gloriosa tradizione industriale , l’attrattività turistica e la vivacità del commercio; dopo però davanti alla stessa domanda si è caduti in un imbarazzante silenzio.
 
Castellammare per anni è stata una città addormentata e rassegnata a se stessa. Se penso a quest’estate mi torna alla mente una scena del ‘’Ferdinando’’ di Annibale Ruccello. L’immagine di quell’angelo biondo che viene a gettare lo scompiglio nell’immobilità melmosa dell’esistenza di Clotilde, di Gesulada e di Don Catellino. La voglia di fare e la passione di tutti quelli che in questa iniziativa ci hanno creduto e ci credono rappresentano quegli ‘’angeli neccessari’’ per mettere in moto il cambiamento. Castellammare ha dichiarato il dissesto, dopo anni di errori e scelte sbagliate, eravamo davanti ad un bivio: il baratro e la ripartenza. Abbiamo rotto l'incantesimo. Siamo partiti: da Pozzano a Marina di Stabia passando per la Villa comunale. L'anno scorso sull'arenile c'era il monumento della sconfitta e del degrado, oggi lo stiamo pulendo quotidianamente. Abbiamo detto ai giovani scommettete insieme a noi sul lungomare ed in tanti hanno risposto. In queste calde sere d’agosto, nel vedere migliaia di giovani restare in citta' mi sono emozionato. Dal Miramare alla banchina di zi catiello e' tornata la vita dove era arrivata la morte ed il degrado. Il tema dello sviluppo e' esattamente questo:recuperare la linea di costa ed il mare e noi lo stiamo facendo. E' entrato in funzione il depuratore biologico, il mare da Marina di Stabia verso l'Avis e' tornato ad essere balneabile. Lunedi' sono partiti i lavori per collettare il rivo San Marco verso il depuratore, e poi ci concentreremo sul rivo Cannetiello all'altezza del Palazzo del Fascio, insomma il recupero del mare non e' piu' un sogno irrealizzabile, siamo ad una svolta storica, ora deve scattare l'utopia possibile, il sogno concreto: chilometri di spiaggia dove realizzare iniziative economiche per creare migliaia di occasioni di lavoro ,il mare pulito per tornare ad essere grandi. Mentre facciamo questo dobbiamo recuperare venti anni di ritardo pensando sia al centro antico sia a corso De Gasperi. il centro antico, cosi' come sta avvenendo a Santa Caterina, grazie all'impegno di associazioni e giovani imprenditori, puo' rinascere con tante iniziative economiche: B andB, ristorantini, botteghe artigiane, le Istituzioni devono abbattere le barriere che separano il borgo marinaro dal porto, anche li' il tema e' recuperare la vista del mare e rilanciare, come stiamo facendo, il porto in chiave turistica. Il mare è la nostra scommessa più grande per dare nuova vita alla città .Così iniziamo a muoverci , così inizia il passaggio al futuro della nostra città . Il nostro intento è quello di mettere sempre più in campo idee ed iniziative per contrastare la rassegnazione, l’antipolitica e il ribellismo fine a se stesso . Ai cittadini di Castellammare, ai giovani , chiediamo di scrivere con noi il futuro. Dar senso e sostanza all'utopia possibile. Passeggiare per Corso Garibaldi senza macchine è un ‘ orizzonte praticabile. Adesso tocca tutti insieme dare forma al progetto ArenaStabia. Lanciamo un concorso di idee per disegnare come sarà il lungomare della prossima estate. Al disfattismo di chi crede che nulla è possibile rispondiamo con l’entusiasmo e la passione di chi si mette in gioco. A partire da questa esperienza vogliamo riannodare tutte quelle energie positive e preziose che in questa città esistono. Non esistono, invece scuse, serve solo il coraggio di ripartire da qui. Noi ci siamo messi in cammino.

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