martedì 25 novembre 2014

Forum con Caldoro. «Regole chiare contro l'abusivismo»

di Ciriaco Viggiano da inchiostronline

«Un condono edilizio? Se il Governo dovesse proporlo, siamo pronti a discuterne»: parola del governatore Stefano Caldoro, ospite del primo forum organizzato dalla redazione di Inchiostro. Secondo il presidente della Regione, «la mancata applicazione del condono in Campania è stata un errore», ma la lotta all'abusivismo edilizio deve proseguire sulla base di due principi fondamentali: regole chiare e controlli capillari. «Per tutelare il territorio occorrono norme trasparenti e responsabilità certe per gli amministratori locali chiamati a rilasciare i permessi di costruire - spiega Caldoro -. L'abusivismo fiorisce quando la normativa è farraginosa e i controlli poco stringenti». Il numero uno di Palazzo Santa Lucia sottolinea anche la necessità di modificare il Piano urbanistico territoriale (Put) della penisola sorrentina e della costiera amalfitana emanato con la legge regionale 35 del 1987: un provvedimento fortemente sostenuto dallo stesso Caldoro, all'epoca presidente della commissione regionale Urbanistica e Lavori Pubblici. «Il Put nacque dalla necessità di tutelare territori di pregio dall'abusivismo - racconta il governatore -. Lo proposi come atto amministrativo, quindi a carattere flessibile. Il Pci e altre forze di sinistra, invece, vollero trasformarlo in legge regionale per lanciare un segnale politico di sfida a Gava, esponente politico di riferimento dell'area sorrentina e stabiese. Non c'è dubbio che le sue previsioni, oggi, debbano essere aggiornate».
 
Caldoro risponde anche a chi lo accusa di aver favorito le lobby del cemento approvando norme che, di fatto, hanno consentito la costruzione di parcheggi interrati anche in aree vincolate dal Put. Prima fra tutte la penisola sorrentina, dove il Wwf ha registrato 9mila box auto nei sei Comuni da Vico Equense a Massa Lubrense. «I parcheggi sotterranei servono a evitare occupazioni improprie di spazio e a scongiurare la realizzazione di strutture brutte da vedere - ha concluso il presidente della Regione - Il nostro obiettivo è e resta quello di garantire sicurezza e compatibilità ambientale alla Campania».

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