sabato 24 gennaio 2015

Polo turistico della penisola sorrentina, sottoscritto il protocollo d’intesa

Sorrento - Firmato, nei giorni scorsi, il protocollo d’intesa per creare il Polo turistico della penisola sorrentina. I rappresentanti dei sei Comuni, da Massa Lubrense a Vico Equense, nel testo del documento sottoscritto, precisano che “la costiera sorrentina rappresenta un’area geograficamente delimitata, nella quale, per chiara potenzialità culturale, politica, amministrativa ed imprenditoriale, sono organizzate ed ottimizzate le offerte dei servizi pubblici e privati per il turismo, opportunamente integrate nel patrimonio umano, ambientale, produttivo e culturale del territorio”. I Poli sono soggetti la cui istituzione è prevista dalla legge regionale 18 del 2014, che disciplina l’organizzazione del sistema turistico in Campania. Sono, di fatto, strutture che vedono il coinvolgimento di enti pubblici ed aziende private che operano in sinergia per sviluppare le potenzialità del territorio di appartenenza. In tale contesto si inserisce, come logico che sia, anche la penisola sorrentina. “Sicuramente istituire un soggetto unitario per lo sviluppo del comparto dell’accoglienza in penisola sorrentina – commenta il tour operator Gino Acampora – rappresenta un’ottima iniziativa, soprattutto considerando che si riferisce ad un territorio quanto mai omogeneo come quello tra Massa Lubrense e Vico Equense. Speriamo solo che serva per sviluppare progetti e non si tratti dell’ennesimo ed inutile carrozzone voluto dalla politica”. “Da sempre auspichiamo la nascita di un’unica entità che sia l’interlocutore principe per l’intera penisola sorrentina – aggiunge il numero uno di Federalberghi Campania, Costanzo Iaccarino – e questo provvedimento va proprio in tale direzione. L’obiettivo, però, deve essere non solo la promozione del territorio – che comunque rappresenta una priorità – ma, soprattutto, quello di muoversi unitariamente per fronteggiare le diverse problematiche che ci affliggono, come le controversie con la Gori o il pessimo servizio offerto dalla Circumvesuviana”.

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