mercoledì 28 gennaio 2015

Sorrento. Il comune per il patrocinio legale spende 531mila euro nel 2014. Boom di incarichi ad avvocati esterni

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Sorrento - Stavolta non sono numeri tirati fuori da un consigliere comunale di opposizione che, magari verso la bagarre delle comunali, intende far scoppiare un caso dal retrogusto elettorale. E non è neppure una “montatura” messa a punto dai tanti “fake” che imperversano sui social network e che prendono di mira l’amministrazione. Stavolta sono numeri chiari, ufficiali, diffusi direttamente dal governo che li ha piazzati online sul proprio sito, soldipubblici.it, andando a completare la lista della spesa sostenuta dal Comune di Sorrento. Che per un settore chiave come il patrocinio legale, nell’intero 2014, ha bruciato la cifra di 531mila 109,48 euro. Mica poco. Soprattutto se si considera che, rispetto al 2013, c’è stato un aumento delle spese per cause e contenziosi pari al 319,88% (l’ente allora mandò in fumo 166.622,58 euro). Una impennata inquietante in un momento del genere in cui le amministrazioni talvolta devono fare i miracoli per quadrare i conti e scongiurare il rischio di sforare il tanto “vituperato” che, in caso di allarme rosso, blocca i finanziamenti per gli enti locali costretti poi a rivedere al rialzo le imposte. Un giro che pesa molto sulle tasche dei contribuenti chiamati a non venir meno all’obbligo di pagare le tasse. Il dato del governo, lanciato grazie all’analisi del bilancio del Comune di Sorrento, è preciso.
 
E presenta pure la tranche “bruciata” a dicembre quando l’amministrazione ha impegnato risorse finanziarie pari a 46.383,26 euro. Il rendiconto sui soldi è allarmante anche per la tenuta delle casse municipali. Sul caso, l’assessore con delega al contenzioso, l’avvocato Massimo Coppola (esponente del Nuovo Centro Destra), almeno per il momento preferisce non commentare. Anche perché fino a settembre era un “semplice” consigliere comunale di maggioranza. Eppure la querelle è delicata anche perché chiama direttamente in causa la gestione dei fondi pubblici e quella dei contenziosi. Spesso, nel corso degli ultimi mesi, il Comune di Sorrento è stato chiamato in causa centinaia di volte e su questioni differenti: si va dagli incidenti stradali (boom registrato in estate con un picco di richieste di risarcimento danni di centauri e automobilisti) fino alle multe da annullare. Senza dimenticare le contestazioni alle ordinanze per abusivismo edilizio e altri tanti piccoli casi che, più volte, inducono l’amministrazione a optare per un legale differente da quello in forza agli uffici municipali, cioè Maurizio Pasetto, fino a un anno fa “reggente” anche per la vicina amministrazione di Vico Equense. Sulle spese legali alle stelle, da tempo, l’opposizione consiliare esige risposte chiare. Perché dopo aver spinto sull’acceleratore cercando e ottenendo l’istituzione di un apposito ufficio legale del Comune di Sorrento, continuano all’impazzata gli incarichi esterni.

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