Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Sorrento - La Soprintendenza non boccia le banche dell'acqua a pochi giorni dall'atto di indirizzo votato dalla giunta perché non è sua "competenza" ed il progetto ormai è pronto a divenire realtà. Tre cabine con rubinetti per la distribuzione dell'acqua sanificata faranno capolino in tre distinte location di Sorrento. Le "banche dell'acqua" si faranno. Saranno poste in luoghi strategici e senza impatti ambientali consistenti. Il progetto presentato e finanziato dalla Provincia di Napoli prevede per Sorrento tre installazioni a valle e a monte. Ci sarà un distributore piazzato al porto di Marina Piccola, un altro a via degli Aranci nelle vicinanze dell'ex sede Arips e l'ultimo ai parcheggio Lauro di via Correale. La Soprintendenza per i Beni Culturali ha fornito il suo parere, o meglio, non si è espressa sul progetto giunto sui tavolo dei professionisti dell'ente. Una posizione motivata all'interno dell'atto di risposta alla richiesta di via libera inviata dal comune di Sorrento. «Non è compatibile a esprimere il proprio parere in quanto l'intervento m oggetto non riguarda le competenze di più Soprintendenze di settore». È questa la motivazione che garantisce il via libera all'amministrazione comunale della cittadina costiera all'installazione dei tre box per la fornitura di acqua liscia e gasata alla cittadinanza.
Un progetto volto alla riduzione della produzione di rifiuti, all'abbattimento dei costi per le casse comunali e per quelle dei cittadini per l'acquisto ed il conferimento delle bottiglie di plastica. In pillole i vantaggi che hanno spinto l'ente locale di piazza Sant'Antonino ad aderire al progetto per l'installazione dei distributori di acqua pubblica. Fondi che verranno distribuiti dall'ex Provincia di Napoli e che ricadranno a pioggia, in base ai progetti, a tutte le cittadine della costiera. Ci sarà l'occasione per l'amministrazione comunale di valorizzare l'acqua dell'acquedotto e di abbattere i costi per lo smaltimento dei rifiuti plastici. La sforbiciata non sarà solo sui costi di conferimento, ma anche alle emissioni per la produzione delle bottiglie di plastica. Un aiuto anche per l'ambiente, quindi, perché ci sarà l'opportunità di riutilizzare 1e bottiglie a disposizione delle famiglie con risparmi sugli acquisti e sui conferimenti della differenziata. Il tutto da realizzarsi nei prossimi 5 anni.
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