venerdì 4 settembre 2015

Scuola, Trignano: “La preside si è dichiarata disponibile ad autorizzare gli alunni a uscire da soli da scuola”

Massimo Trignano
Vico Equense - La scuola dell’infanzia-primaria Giovanni Pascoli e la secondaria di primo grado Scarlatti confluiranno in un istituto comprensivo. Il nuovo assetto è entrato in vigore il primo settembre sotto la guida della preside Debora Adrianopoli. Non si tratta solo di una modifica nell’organizzazione scolastica, ma molti bambini cambieranno anche plessi ed aule. L’Istituto Santissima Trinità non ospiterà più gli alunni della scuola dell’infanzia e le cinque sezioni della struttura saranno trasferite alla sede di via Sconduci. Le quinte classi della primaria andranno al plesso Scarlatti, il locale al primo piano della Giovanni Pascoli, fino ad oggi utilizzato come laboratorio multimediale, diventerà aula didattica e le attrezzature faranno parte di nuovi spazi informatici allestiti presso la Santissima Trinità. I cambiamenti coinvolgeranno una platea scolastica che per il prossimo anno sarà composta da 23 classi delle elementari, 11 dell’infanzia, 12 delle medie. Novità che hanno generato qualche preoccupazione tra i genitori, come quella, in un primo momento, di evitare di far uscire da soli, alla fine delle lezioni, gli alunni della scuola media e del trasporto scolastico. Su questi argomenti, ieri mattina, si è svolto un incontro tra la Preside Debora Adrianopoli, Massimo Trignano e Ferdinando Astarita della cabina di regia del Sindaco Benedetto Migliaccio, l’Assessore Marinella Cioffi e il dirigente dell'ufficio scuola Raffaele Staiano. “La preside – spiega Massimo Trignano - si è dichiarata disponibile ad autorizzare gli alunni a uscire da soli da scuola, previa sottoscrizione di un protocollo d'intesa con i genitori che tenga conto del grado di maturità e responsabilità dell'alunno e della distanza scuola-casa. Abbiamo poi verificato che c'è la possibilità di estendere il trasporto scolastico anche agli alunni delle media che abitano fuori dal centro con una doppia corsa a carico della ditta e quindi senza costi aggiuntivi per il Comune”, conclude Trignano.

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