martedì 24 novembre 2015

Sorrento, convegno sul tema “Forme associative e autonomie degli Enti Locali”

Il Sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio
interverrà al convegno
di Carlo Franco 

Sorrento - Venerdì 27 novembre prossimo, nel salone Carlo Di Leva dell’Azienda di Soggiorno, la proposta del Comune unico della penisola sorrentina, o meglio il grido d’allarme lanciato con nuova forza dall’associazione La Fenice che a questa e a tutte le altre missioni del buon vivere si sta dedicando a Massa Lubrense, compirà un altro passo in avanti. Il titolo del convegno è quanto mai impegnativo: Forme associative e autonomie degli Enti Locali. Prospettive per un nuovo sviluppo unitario e coordinato del territorio e delle comunità della penisola sorrentina. Si esce dal vago, il Comune unico non è più un tabù e, con il conforto dei massimi rappresentanti istituzionali ma anche dei sindaci della penisola e di docenti di grande prestigio, il confronto entrerà nella fase decisiva. “Mettere insieme i nostri Comuni – ha detto il presidente de La Felice Nicola Di Martino - significa uniformare le procedure e le modalità operative per ottenere più disponibilità di risorse, usufruire dei vantaggi dell’economia di scala, realizzare progetti comuni e, dulcis in fundo, avvalersi delle incentivazioni per le unioni di Comuni”. Siamo ad un bivio, dunque: per arrestare il degrado i sorrentini devono riappropriarsi della loro identità e del ruolo prestigioso che la storia e la cultura hanno assegnato loro. Il Comune unico è, dunque, la sfida politico-amministrativa più impegnativa del prossimo decennio, e Alfonso Iaccarino, l’ambasciatore nel mondo delle eccellenze gastronomiche sorrentine, ha ben colto questa esigenza sottolineando una verità solo in apparenza banale ma fondamentale: “Bisogna partire dalla base e la base è il territorio”. E poi ancora: “Bisogna preparare un pool di tecnici giovani e dinamici che lavorino per trasformare la penisola sorrentina in un parco prettamente biologico”. Gli obiettivi del meeting promosso da La Fenice sono due: superare le barriere del municipalismo esasperato alla radice di tutti i problemi di vivibilità e di recupero ambientale e informare con tempestività i cittadini che non sono mai stati messi a parte dei vantaggi che potrebbero derivare dall’unione delle forze e da una nuova consapevolezza delle strategie capaci di esaltare, nel rispetto della vocazione del territorio, le straordinarie risorse che ancora contraddistinguono il turismo e l’ambiente della penisola: “Il nostro futuro, ha concluso il patron del “don Alfonso”, è nel rimanere quello che siamo stati e siamo”.
 
Impresa ardua se confrontata con i problemi con i quali ogni giorno facciamo i conti, ma ancora possibile se si risveglia e si consolida il senso di appartenenza delle comunità. Qualche passo in avanti è già stato fatto come l’operazione “Zero Waste” per i rifiuti ha confermato, ma molto ancora resta da fare per raggiungere efficienza ed economicità nella gestione dei servizi. La Fenice ha lanciato la provocazione vincente e i Comuni, per la prima volta, hanno espresso una disponibilità a mettersi intorno ad un tavolo. In questo senso il convegno è il primo concreto passo in avanti perché i temi all’ordine del giorno saranno dibattuti al massimo livello. Sarà presieduto dall’ex ministro della PA, Filippo Patroni Griffi, presidente di sezione del Consiglio di Stato e avrà il contributo del sindaco della Città Metropolitana, Luigi De Magistris, dell’assessore regionale Amedeo Lepore, di tutti i sindaci sorrentini – Lorenzo Balducelli (Massa Lubrense), Giuseppe Cuomo (Sorrento), Piergiorgio Sagristani (Sant’Agnello), Giovanni Ruggiero (Piano), Giuseppe Tito (Meta) e Benedetto Migliaccio (Vico Equense) che si sono già espressi a favore del Comune unico - e di studiosi prestigiosi come Alberto Lucarelli, Carmine Cossiga, Antonio di Gennaro e Gaetano Virtuoso, segretario generale del Comune di Napoli che fungerà anche da coordinatore e moderatore. Appuntamento per tutti il 27 novembre (ore 9.30), insomma: il Comune unico della penisola sorrentina deve nascere forte e sicuro di centrare l’obiettivo.

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