domenica 27 dicembre 2015

Un mercato del pesce a chilometri zero

Marina d'Aequa
Vico Equense - In tempi bui per l’economia, tempi nei quali i tagli alla spesa non hanno risparmiato nessun settore, è sempre bello avvistare all’orizzonte luoghi nel nostro paese dove, invece che restare fermi aspettando la fine della recessione, s’investe sul futuro con nuove infrastrutture e si scommette su opere pubbliche. Così accade alla Marina d’Aequa, dove nel giro di pochi mesi sono stati realizzati alcuni locali per l’attività peschereccia. Un settore, altresì, al centro di una manifestazione alla Santissima Trinità e Paradiso dal titolo "MadreMare", con l’obiettivo di mostrare gli effetti che il mare
Convegno sulla pesca alla Santissima Trinità e Paradiso
provoca nella vita dell’uomo, dalla cultura dei popoli marinari alla nascita di tradizioni legate al mare, passando per quegli elementi energetici che sono fonte infinita per l’alimentazione dell’uomo attraverso un’attività economica ecosostenibile. Nell’ambito di questa due giorni anche un convegno sulla pesca locale e le sue ricadute sul territorio. Un momento di confronto con i massimi esperti del settore. L’intervento di ammodernamento e adeguamento strutturale dell'area pesca del porticciolo della Marina d’Aequa, osteggiato dai paladini del paesaggio, che si sa, non gli va mai bene niente, consiste in otto locali per la pesca. Tra questi, cinque sono destinati al deposito delle attrezzature, uno per la cella frigorifera e la macchina per la produzione del ghiaccio, uno riservato all’impianto per l’aspirazione e stoccaggio di oli esausti e scarichi di sentina, l’altro per servizi igienici e spogliatoi. A volere il restyling del porticciolo di Marina d’Aequa e a occuparsi del progetto è stata l’amministrazione comunale ora guidata dal sindaco Benedetto Migliaccio, che in parte ha finanziato l’opera accendendo al «Fondo europeo per la pesca 2007-2013 – Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca». Tra le altre opere previste, e in parte già completate, l’ampliamento e la messa in sicurezza del tratto iniziale della banchina per renderla più sicura e funzionale all’accesso dei pescherecci e degli eventuali mezzi di emergenza, la pavimentazione con il basolato in pietra vulcanica, l’impianto d’illuminazione dell’intero molo e la creazione di una rete di distribuzione idrica-elettrica composta di colonnine da porre a bordo banchina per la fornitura dei servizi. Certo non saremo Mazara del Vallo, come qualcuno ironizza, ma l’obiettivo del progetto voluto dall’amministrazione comunale è sempre stato la valorizzazione dell’attività peschereccia.

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