mercoledì 14 settembre 2016

Città metropolitana, rissa Pd sotto il Vesuvio

Giuseppe Tito, Sindaco di Meta
A meno di un mese dal voto per designare il Consiglio guidato da De Magistris si acuiscono le divisioni tra i democrat 

Fonte: Francesco Fusco da Il Mattino 

Castellammare di Stabia - Manca meno di un mese al voto che, il 9 ottobre prossimo, designerà il nuovo consiglio della Città Metropolitana guidata dal sindaco Luigi De Magistris. Sono 24 i rappresentanti da eleggere attraverso il voto ponderato. Alle urne non si recheranno i cittadini, ma i consiglieri comunali e i sindaci di tutti i comuni della provincia, il cui voto non vale nello stesso modo. Sarà, appunto, ponderato. Ovvero diviso per fasce, in ragione del numero di abitanti dei comuni i cui sindaci e consiglieri sono chiamati al voto. È chiaro dunque che, in questo contesto, a fare la parte del leone sarà la città di Napoli. Tuttavia anche in provincia i partiti stanno lavorando ventre a terra, m vista della presentazione delle candidature del 18 e 19 settembre prossimi. Nell'area sud fari puntati sul Partito Democratico, che all'ultima tornata elettorale del 2014 riuscì a «piazzare» sette consiglieri. Sicuro della candidatura è Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano renziano della prima ora e fedelissimo del ministro alle Riforme, Maria Elena Boschi. Su Buonajuto, che già studia da leader campano dei democrat, dovrebbero convergere anche i voti dei fedelissimi di Gennaro Migliore (sottosegretario alla Giustizia del governo Renzi). Oltre ai consensi dell'area vesuviana, il primo cittadino di Ercolano potrà godere anche del sostegno del sindaco di Castellammare Antonio Pannullo e dei consiglieri comunali a lui strettamente legati. Pannullo del resto, originario di portici, è amico d'infanzia di Buonajuto.
 
Almeno per questa tornata, dunque, la città stabiese non sembra avere velleità di elezione alla Città Metropolitana. Ciononostante la guerra delle correnti interna al Pd, che ha portato all' ennesimo rinvio del congresso, potrebbe provocare una nuova spaccatura. Si attendono infatti le mosse del capogruppo regionale Mario Casillo, soprattutto in riferimento alla candidatura del sindaco di Agerola Luca Mascolo (capogruppo metropolitano uscente del partito) ancora in dubbio. In queste ore si susseguono riunioni frenetiche ed incontri con sindaci e consiglieri di tutta la provincia. Se dovesse arrivare la fumata bianca, anche il Pd stabiese potrebbe dunque dividersi tra i voti a Buonajuto (vicino a Migliore) e a Mascolo (di area casilliana). In penisola sorrentina si aspetta invece soltanto l'ufficialità per la candidatura di Giuseppe Tito, sindaco democrat di Meta di Sorrento. Si tratta di una delle punte di diamante del partito nell'area compresa tra Vico Equense e Massa Lubrense, vicino al consigliere regionale Enza Amato. Punta tutto sulla provincia invece il centrodestra, che potrebbe presentarsi al voto con tre liste: Forza Italia, Noi Sud e una componente vicina a Fratelli d'Italia. Con il partito di Berlusconi potrebbe scendere in campo Salvatore Quirino, assessore all'Ambiente della giunta guidata dal sindaco Ciro Borriello. Nell'area stabiese invece, si fa strada l'ipotesi Francesco Cascone, vicesindaco di Santa Maria la Carità. L'esponente di Forza Italia sarebbe sponsorizzato direttamente dal coordinatore provinciale Antonio Pentangelo (originario di Lettere), che avrebbe già chiamato a raccolta diversi consiglieri comunali in vista del test del 9 ottobre. Anche il senatore Antonio Milo starebbe lavorando alla composizione della lista Noi Sud. Tra i primi sostenitori potrebbe esserci Mario Di Noia, consigliere comunale di Gragnano. Ambisce a uno scranno alla Città Metropolitana anche Domenico Peccerillo, sindaco di Casola di Napoli, vicino all'area di centrodestra. A Pimonte scioglierà ogni riserva nei prossimi giorni invece l'ex vicesindaco Giuseppe Gargiulo, in rotta di collisione con la maggioranza guidata dal sindaco Michele Palummo. Anche in questo caso continuano le riunioni per cercare un'intesa, anche in considerazione del fatto che Pimonte è tra i comuni della provincia che andranno al voto nel 2017. Non sembrano avere troppe velleità di elezione in provincia i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, che giocheranno le proprie chance sul capoluogo partenopeo.

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