martedì 13 settembre 2016

Monte Faito, M5S: «Da bellezza a discarica. Interrogazione a De Luca»

Luigi Cirillo
Castellammare di Stabia - “Cosa intende fare la Giunta per sollecitare l’Ente Parco dei Monti Lattari, il Comune di Castellammare e altri enti competenti a disporre i necessari interventi urgenti di manutenzione e di rimozione dei rifiuti abusivamente abbandonati dalla strada che parte dalla Reggia del Quisisana per accedere al Monte Faito”. Lo chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo che ha depositato un’interrogazione rivolta al presidente De Luca. “Si è arrivati a riaprire la funivia per garantire un passaggio fino al monte Faito perché l'obiettivo è quello di valorizzare il parco - sottolinea - Tuttavia nel caso in cui succeda qualcosa le uniche via d’accesso e di fuga sono quelle da Vico Equense e verso Castellammare di Stabia che purtroppo è ancora chiusa perché non sono stati effettuati i lavori necessari a garantire il ripristino dell'agibilità della strada”. “Quest’arteria è diventa un ricettacolo di rifiuti di ogni tipo - aggiunge Cirillo - Dopo le segnalazioni di molti cittadini abbiamo effettuato un sopralluogo per denunciare alle forze dell'ordine lo sversamento abusivo e illegale dei rifiuti che tra l'altro sono sistematicamente dati alle fiamme”. “La Regione ha tutte le prerogative per sollecitare il Comune di Castellammare - sottolinea Cirillo - e avviare un tavolo di confronto istituzionale per garantire la risoluzione dei problemi”. “La via che parte dalla Reggia del Quisisana - sottolinea - è una strada panoramica fatta costruire nel secolo scorso dal Conte Girolamo Giusso quindi il suo recupero oltre a portare un chiaro vantaggio alla viabilità andrebbe anche a contribuire alla valorizzazione da un punto di vista del decoro e della tutela ambientale della zona”. “Nell’interrogazione del Movimento 5 Stelle - conclude Cirillo - chiediamo anche quali iniziative la Giunta ha intrapreso o intenda intraprendere al fine di tutelare i cittadini dal rischio idrogeologico derivante dallo stato di abbandono della strada e delle aree boschive limitrofe”.

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