mercoledì 12 ottobre 2016

«Accuse gravissime di truffa esigiamo giustizia per l`oasi»

Claudio d' Esposito
Il Wwf presentò denunce: «Pronti a chiedere danni» 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Massa Lubrense - «I Forestali hanno fatto un egregio lavoro». Il presidente del Wwf Terre del Tirreno Claudio d'Esposito, autore di numerose denunce, è soddisfatto per la svolta nell'inchiesta sull'appalto di Punta Campanella. «I fatti assumono una gravita ancora maggiore se si considera che la truffa ipotizzata sarebbe stata compiuta grazie ai soldi di un cospicuo finanziamento europeo ottenuti millantando l'abbattimento delle barriere architettoniche ma che, di fatto, ha prodotto solo la realizzazione di una ennesima strada carrabile ai danni di un sito di interesse comunitario e di una zona che sarebbe dovuta essere a "protezione speciale" per le rarità botaniche e faunistiche presenti» si legge in una nota. «Il Wwf, assieme ad altre associazioni, ha denunciato sin dall'inizio i devastanti lavori a via Campanella, all'interno del Parco Marino di Punta Campanella, vietati da numerosi vincoli. L'intervento degli uomini del Corpo Forestale dello Stato ci restituisce oggi un po' di ottimismo e fiducia nella giustizia. Aspettiamo ora l'evolversi della situazione e valuteremo in caso di rinvio a giudizio la costituzione di parte civile della nostra associazione». Intanto continua anche un'altra inchiesta, quella condotta dai carabinieri della compagnia di Sorrento che, diretti dal capitano Marco La Rovere, stanno svolgendo verifiche per accertare se gli interventi svolti con fondi Ue non siano stati messi a segno in maniera irregolare anche a vantaggio di soggetti privati.

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