venerdì 7 ottobre 2016

Commercio, via ai controlli

Corso Italia, Sorrento
Nel mirino vetrine abusive. Via anche i tavolini selvaggi 

Fonte: Josè Astarita da Metropolis 

Sorrento - Vetrine abusive e tavolino selvaggio: scattano centinaia di multe per i commercianti di Sorrento. Una nuova "retata" che alza la tensione alle stelle. Si tratta dell'ennesimo sprint di una battaglia portata avanti dai vigili urbani e dal nucleo anti-abusivismo del Comune che in tandem hanno già segnalato, negli ultimi mesi, 200 casi sospetti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Negozianti e ristoratori, stando alle sanzioni, dovranno sborsare migliaia di euro oltre all'ipotesi di dover affrontare un procedimento penale per abusivismo edilizio. Ecco perché dopo aver lanciato l'idea di una class-action i commercianti chiedono la ripresa di una "trattativa" con l'amministrazione comunale. In prima linea c'è il presidente della ConfCommercio di Sorrento, Francesco Parisi, che ha ottenuto l'apertura di un dialogo con il Comune. In tal senso, lunedì prossimo, gli esercenti incontreranno il sindaco Giuseppe Cuomo, l'assessore al commercio Massimo Coppola e un rappresentante di Andreani tributi, la società titolare del servizio di riscossione di multe e imposte a Sorrento. L'obiettivo è chiaro: tentare di trovare le sponde per ambire a una sorta di regolarizzazione "calmierata". Mesi fa l'assessore Coppola si scagliò apertamente contro i vigili urbani di Sorrento accusati di fare veri e propri blitz contro gli esercenti. Ne nacque una polemica infinita con il comandante dei caschi bianchi Antonio Marcia e i tecnici dell'ufficio anti-abusivismo.
 
Pomo della discordia, in particolare, i tempi giudicati lunghi dai commercianti per ottenere tutte le autorizzazioni per l'occupazione di suolo pubblico. Stando alla ricostruzione di Parisi - che ha ripetuto il suo concetto a mo' di ritornello anche durante l'estate - il Comune impiega settimane intere per soddisfare le istanze degli esercenti che, in attesa del rilascio del permesso per le vetrine espositìve o per il posizionamento di sedie e tavolini, vengono sottoposti a "indagini" dei caschi bianchi che rilevando la perdurante assenza di un rinnovo dell'autorizzazione fanno fioccare verbali salatissimi e informative per l'autorità giudiziaria. Di tutt'altro avviso invece è la versione dell'amministrazione comunale che, avviando in ogni caso un dialogo fattivo con la categoria produttiva, ravvisa irregolarità da parte dei commercianti e intende rispettare tempi e modi di accertamento. In tutto ciò pesano e non poco gli esposti a raffica presentati alla Procura di Torre Annunziata e alla Corte dei Conti da parte dell'associazione "I cittadini contro le mafie e la corruzione" e il movimento civico "Conta anche tu" che invocano il pugno duro contro i fuorilegge. Da qui è nata anche l'avvio di una verifica per l'ipotesi di danno erariale coordinata dai magistrati della Procura regionale presso la Corte d Conti della Campania.

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