giovedì 13 ottobre 2016

E Cinque sfuria su Punta Gradelle

L'assessore di Vico Equense denuncia criticità nei lavori per il depuratore. Poi accompagna il patron dell'azienda idrica in cantiere: «Situazione ko» 

Piano di Sorrento - Un vero e proprio show con il mantra d'ordinanza ripetuto per l'ennesima volta ai vertici di Gori: «Prima di attivare il depuratore di Punta Gradelle, tutti gli altri Comuni dovranno completare la separazione di fogne bianche e nere. A Vico Equense l'abbiamo già fatto». Non solo: a causa delle piogge degli ultimi giorni, sono emerse criticità nello smaltimento che rendono «impensabile» mettere in funzione l'impianto a stretto giro. L'ex sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque - ora assessore ai lavori pubblici - l'ha detto chiaro e tondo a Michele Di Natale, presidente Gori, tanto da invitarlo a visitare il cantiere. Un blitz effettuato a braccetto subito dopo il vertice a Piano di Sorrento e che ha portato alla luce altri intoppi per la realizzazione della maxi opera. Cinque, già durante un convegno a Meta sulla tutela del mare, sbottò apertamente: «Il depuratore va attivato solo quando sarà pronta la divisione delle fogne». Uno step che dovrà essere portato avanti nel corso dei prossimi mesi dalle altre amministrazioni. Ma gli intoppi sono dietro l'angolo.
 
Sull'intero iter pendono sia interrogazioni al governatore Vincenzo De Luca da parte del consigliere regionale di Forza Italia Flora Beneduce e del portavoce pentastellato Luigi Cirillo sia mozioni degli ambientalisti. Fu Claudio d'Esposito presidente Wwf Terre di Tirreno, a invitare anni fa le amministrazioni ad accelerare nella separazione di acque bianche e nere. Un appello caduto nel vuoto fino a quando nell'estate 2015 scoppiò il polverone sui divieti choc a Sorrento. (Fonte: sd da Metropolis) 

Nessun commento: