martedì 4 ottobre 2016

La Giunta resta ancora senza deleghe Cuomo tratta con la sua maggioranza

Giuseppe Cuomo
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sorrento - Serviranno ancora un paio di settimane per trovare la quadratura del cerchio e mettere su la nuova giunta. E' ciò che trapela dai vertici dell'amministrazione comunale con il sindaco Giuseppe Cuomo che sta proseguendo a incontrare i gruppi di maggioranza senza sosta. Si tratta di una routine necessaria per cercare di assumere le decisioni quanto più condivise possibili scongiurando il rischio di malumori o divergenze. Le deleghe sono state azzerate una decina di giorni fa e al di là della nomina del nuovo assessore Rachele Palomba (esponente della lista civica "La Grande Sorrento") tutto prosegue a rimanere "sub judice". Non dovrebbero esserci ribaltoni. Ne qualche componente della giunta rischia di essere messo alla porta anche se non si esclude a priori un cambio visto che si ipotizza una nuova verifica in maggioranza tra un anno. Magari andando a ridiscutere la poltrona di vicesindaco. Finora però Cuomo pare intenzionato a modificare solamente l'assetto delle deleghe. Si parte da una certezza quanto mai assodata: il primo cittadino di Sorrento continuerà a occuparsi di lavori pubblici e bilancio. Due settori nevralgici per la giunta che intende riprendere ad accelerare dopo un anno di mandato bis tutt'altro che entusiasmante. Tra inchieste giudiziarie ed erariali e una sindrome da rilassamento post-elezioni di certo l'amministrazione va avanti con il freno a mano tirato. Parole che lo stesso Cuomo ha pronunciato in piena estate quando per qualche giorno sfiorò l'idea di presentare clamorosamente le dimissioni. Un gesto prontamente rientrato complice la mediazione della stessa maggioranza.
 
Lo sprint decisivo per la redistribuzione delle deleghe ci sarà la prossima settimana dopo le elezioni per il consiglio metropolitano di Napoli. Cuomo ha confermato la volontà di sostenere la corsa di Giuseppe Tito, sindaco di Meta candidato nella lista del Partito democratico. «E' una scelta che condividiamo tutti senza che ci sia riferimento alcuno ad appartenenze politiche o meno - dichiarò il primo cittadino giorni fa -. Vogliamo, come penisola, lanciare un segnale».

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