mercoledì 12 ottobre 2016

La pasta non conosce crisi export in crescita record


Gragnano le dedica la tre giorni di «Maccheronica» 

Fonte: Francesco Fusco da Il Mattino 

Gragnano - Oltre tre milioni di quintali di pacchi di pasta Igp prodotta in un anno e una crescita di produzione stimata intorno al 5 per cento sul mercato nazionale e all'8 per cento su quello estero. A Gragnano gli echi della crisi economica non sembrano avvertiti e così, per celebrare questi dati, nel prossimo weekend la città dei Lattari tornerà ad essere «capitale della pasta». Il tutto grazie a«Maccheronica», evento promozione delle eccellenze campane organizzato dalla Regione. Si tratta della prima tappa di un'azione itinerante che si svolgerà nei prossimi mesi in tutti i territori della Campania. Dal 14 al 16 ottobre, così, le strade e i borghi di Gragnano celebreranno la pasta Igp nel proprio regno. A via Roma ci sarà la zona espositiva, con stand gestiti da pastifici, aziende viti - vinicole, industrie casearie e di altre tipicità dei monti Lattari. La zona «show cooking e culturale» sarà invece prevista in piazza Trivione, nel monastero di San Michele. E non può mancare, ovviamente, l'area dedicata alla degustazione della pasta, allestita nell'ex scalo ferroviario.
 
«Intendiamo investire risorse per tutelare e valorizzare le nostre eccellenze - afferma Alfonso Longobardi, vicepresidente della Commissione regionale Bilancio - e l'evento "Maccheronica" non sarà ne una festa ne tantomeno una sagra. Piuttosto i protagonisti saranno i produttori, gli esercenti, i titolari delle attività legate alla lavorazione ed esportazione della Pasta di Gragnano Igp e, più in generale, legate all'enogastronomia». Gragnano dunque è soltanto il primo step di un lungo cammino di produzione, che si articolerà e si muoverà, nei prossimi mesi, in tutte le cinque province della Campania. L'evento sarà presentato domani mattina al Comune, nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Paolo Cimmino, la giunta comunale e Franco Alfieri (consigliere delegato del governatore Vincenzo De Luca al settore Agricoltura). Al termine della kermesse, verrà chiesto a cinque fotografi di fama internazionale, esperti del settore gastronomico, di proporre degli scatti particolari e simbolici per raffigurare artisticamente la pasta e le altre produzioni tipiche del "Food" campano. Va ad ogni modo ricordato che l'intero settore ha tratto grossi benefici anche dal riconoscimento del marchio Igp da parte dell'Ue, quest'anno festeggiato con il quarto compleanno. I numeri, del resto, parlano chiaro; a Gragnano ogni giorno vengono prodotti 10mila quintali di pasta, per un fatturato annuo di circa 200 milioni di euro. Con mezzo milione di fatturato giornaliero inoltre, la pasta di Gragnano Igp vale il 14% dell'export nazionale di settore, riuscendo a raggiungere le tavole di almeno 10 milioni di persone. Cinquanta sono invece i tir che, ogni mattina, partono per trasportare i 280 formati di pasta prodotti sui Lattari in tutto il mondo. Ammonta infine a 600 il numero dei lavoratori tra pastifici e indotto, equivalente al 5% della forza lavoro nazionale del settore. Questi sono i numeri forniti dal Consorzio (guidato dal presidente Giuseppe Di Martino e dal direttore generale Maurizio Cortese) che testimoniano l'ottimo stato di salute in cui versa la pasta. Almeno due sono i motivi che danno forza al prodotto «made in Gragnano»: la crisi economica che investe gli altri settori (e che spinge gli italiani a mangiare bene con spese oculate) e la promozione a livello internazionale. «Dopo gli anni bui della crisi economica globale - conclude Longobardi - dell'inquinamento che ha avvelenato la nostra terra, dopo tanta pubblicità negativa, è giunta l'ora del riscatto e del rilancio di tutta la filiera agroalimentare della Campania».

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