domenica 9 ottobre 2016

Santissima Trinità e Paradiso, un pool di esperti al lavoro

Santissima Trinità e Paradiso
Mercoledì scorso incontro al Comune di Vico Equense 

Vico Equense - Uno studio di fattibilità tecnico-artistico per il restauro e la valorizzazione del complesso monumentale della Santissima Trinità e Paradiso. Mercoledì scorso, al Comune di Vico Equense, Aldo Aveta, ordinario di restauro architettonico e direttore della scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio dell’Università di Napoli, Alessandro Castagnaro, professore di storia dell’architettura e Pierluigi Aveta, architetto, esperto nella redazione di business plann e analisi di scenario, hanno incontrato il Sindaco Andrea Buonocore e l’Assessore all’urbanistica Angelo Castellano. La convenzione con il pool di esperti, firmata nei mesi scorsi, mira alla redazione di uno studio progettuale che definisca consistenze, criticità e potenzialità del complesso seicentesco, anche per individuare non solo gli interventi indispensabili ai fini del restauro, anche strutturale, ma anche quelli di rifunzionalizzazione fondate sulla scelta di adeguate funzioni che non snaturino i caratteri storico-architettonici del monumento e che siano utili alla comunità vicana. L’intento della Città di Vico Equense, e dell’unanimità del suo Consiglio comunale, è di acquisire e valorizzare “in mano pubblica” il Complesso seicentesco, evitando che prevalgano mire di privati. Per questo, sono molti anni che la Città investe in questo plesso, per evitare che vada in rovina.


Che le sorti della Santissima Trinità e Paradiso stiano particolarmente a cuore alla popolazione lo testimoniano due petizioni sottoscritte da migliaia di cittadini, numerosi dibattiti pubblici e istanze provenienti da associazioni e residenti preoccupati per il destino dello storico ente risalente al diciassettesimo secolo. È stata proprio la petizione cittadina del 2010, con oltre 3000 firme, il primo importante segnale che ha scosso gli animi, a seguito della quale gli amministratori locali hanno avviato l’iter per chiedere l’acquisizione del complesso al patrimonio comunale. L'ente, che storicamente era un educandato femminile, dal 2013 è amministrato da un consiglio di amministrazione composto da Vincenzo Esposito, Claudia Scaramellino e Matteo De Simone.

Nessun commento: