mercoledì 9 novembre 2016

Bufera Naspi niente intese. Sit-in a Roma dei lavoratori

Sorrento - I lavoratori stagionali del turismo di Sorrento aderiranno al sit in a Roma previsto per il prossimo 15 novembre e protesteranno contro la Naspi. Si tratta dell'ennesima offensiva alla legge del governo Renzi che dimezza l'indennità di disoccupazione. E tutto ciò mentre gli stessi sindacati continuano a discutere con imprenditoria e amministrazione regionale nel nome della destagionalizzazione. Allungare i periodi di lavoro ad almeno 8 mesi è l'obiettivo principale a cui mirano i dipendenti anche della Terra delle Sirene. Sul caso Naspi, è cruciale la posizione dei sindacati. In tal senso fu laconica l'analisi fatta da Pasquale Cesarano, rappresentante di Filcams-Cgil: «Da subito abbiamo messo in campo proposte, spesso condivise con gli altri attori sociali e con le amministrazioni territoriali, al fine di destagionalizzare un settore giustamente ritenuto una leva per la ripresa economica del nostro Paese, ma che sconta da sempre un certo provincialismo ed una buona dose di approssimazione nell'approccio strategico. Abbiamo innanzitutto chiarito che i lavoratori stagionali non intendono vivere di assistenzialismo, ma semplicemente lavorare per periodi dell'anno più lunghi ed in condizioni di maggiore dignità e legalità. In penisola sorrentina è possibile allungare la stagione turistica, con interventi mirati, magari lavorando su promozione e programmazione, e un utilizzo sapiente dei fondi europei.


Il solo comparto turistico, senza parlare dell'indotto, crea occupazione per 6 mila e 500 persone che operano in alberghi, bar, ristoranti, villaggi, stabilimenti balneari e campeggi. Parliamo di professionisti del settore, premiati per la loro dedizione al lavoro e per le loro competenze nonché riconosciuti e stimati in tutto il mondo. Ma ad oggi solo palliativi. Si parla di un mese in più di Naspi, ma allo stato ancora nessuna circolare da parte dell'Inps e poi il provvedimento riguarderebbe solo i lavoratori del Turismo del settore termale. Ad ogni modo - conclude Cesarano - proveremo a parlare di tutto questo ma anche di dettagli tecnici, perché ci sono stati diversi cambiamenti per ciò che concerne l'invio della Naspi». (Fonte: Metropolis)

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