martedì 8 novembre 2016

Consiglio comunale. La maggioranza taglia le indennità dei revisori dei conti. Abusi edilizi in località Bikini, il Comune evita la demolizione. La minoranza lascia l’aula

Dieci i punti all’ordine del giorno. Sotto la lente, la vulnerabilità sismica delle scuole e il trasporto scolastico disabili 

Vico Equense - Seduta di Consiglio comunale quella in programma questa mattina a Vico Equense. Dieci i punti all’ordine del giorno. Nel corso delle comunicazioni, l’Assessore alle politiche sociali Franco Lombardi è intervenuto sul trasporto scolastico per i disabili, manifestando incondizionata vicinanza alle famiglie che hanno figli portatori di handicap e che in questo inizio di anno scolastico devono provvedere con mezzi propri per il trasporto. “Lo scorso anno – ha detto Lombardi – il Comune si è sostituito alla Regione Campania, pagando 27 mila euro per garantire l’accompagnamento a scuola.” Somma che poi non è stata restituita dall’Ente regionale, e che quest’anno a quando si apprende, ha tagliato di parecchio i finanziamenti. L’Assessore Lombardi ha messo in risalto che c’è la volontà di venire incontro alle famiglie, rimarcando però che l’argomento non rientra tra i compiti del Comune. “Il trasporto disabili è di competenza regionale che affida il servizio”, ha detto Lombardi. Tra le interrogazioni un impegno di spesa di oltre 39 mila euro per finanziare le verifiche tecniche di vulnerabilità sismica di sei plessi scolastici del territorio, nell’elenco non è inserito quello di via Sconduci perché oggetto di opere di ampliamento. Sul fronte della vulnerabilità sismica l’amministrazione comunale del Sindaco Andrea Buonocore, e con essa gli uffici tecnici, si stanno pertanto già muovendo da qualche tempo su un piano concreto. L’accuratezza delle informazioni rese note in occasione dell’ultimo consiglio comunale conferma che nel merito c’è massima consapevolezza, determinazione e trasparenza. Un atto dovuto in tutela dei cittadini e in particolare dei tanti plessi scolastici che tutti i giorni accolgono grandi e piccoli studenti. Tra i punti approvati, la revisione del compenso al collegio revisori dei conti. Con la proposta fatta dalla maggioranza, il compenso scende dai 9.800 euro di oggi per ogni componente del collegio a 7000 euro.
 
Un taglio significativo, che comporterà un risparmio all'ente di circa 12mila euro. Si è discusso poi della dichiarazione di pubblico interesse di un manufatto abusivo situato in località Bikini. Un tema particolarmente caldo. Sul punto, però, è stata letta dal Presidente del Consiglio comunale Massimo Trignano una nota, pervenuta ieri, del Segretario generale dell’Ente Luigi Salvato. Il Segretario segnala che allo stato il manufatto non presenta i requisiti di agibilità, igienicità e neanche di abitabilità. La struttura si trova nella pancia di una collina. Il punto di discussione è questo: E’ possibile dichiarare la pubblica utilità per un abuso realizzato nella roccia? In sostanza è stato realizzato un manufatto in cemento armato su tre livelli di circa 200 metri quadrati, già acquisiti al patrimonio comunale, facendo uno scavo nella montagna. Stando a una perizia geologica recepita agli atti del Comune, si sostiene che la demolizione, considerato il particolare contesto, rischia di essere particolarmente pericolosa e soprattutto costosa per le casse comunali. Sull’argomento è intervenuto l’Assessore all’urbanistica Angelo Castellano, che in conformità a un ragionamento costi-benefici ha messo in risalto che la dichiarazione di pubblica utilità è la strada meno onerosa per le casse comunali, rimarcando altresì le difficoltà tecniche di un ripristino, quasi impossibile, e dai tempi lunghissimi. Presente in aula anche il dirigente dell’area tecnica, l’Architetto Catello Arpino, che ha chiarito al Consiglio la fattibilità tecnica, attraverso delle opere di adeguamento, che il manufatto possa essere destinato a un uso non residenziale. “E’ vero – ha detto Arpino - che la struttura, che è un rustico, non riceve l’illuminazione solare, perché all’interno di una montagna, nulla osta però che possa essere destinato - ad esempio - a sala conferenze.” Il capogruppo Giuseppe Aiello a nome della maggioranza ha espresso il parere favorevole del gruppo affermando che “demolire e ripristinare sono troppo onerosi, l’unica strada perseguibile è quella di dichiarare la pubblica utilità del bene.” La minoranza, invece, al momento del voto ha lasciato l’aula. La delibera è passata con 10 voti a favore.

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