di Giovanni Trignano, iscritto al Circolo PD "Carlo Fermariello" Vico Equense - Con l'assemblea del PD di ieri sera è iniziato, a mio parere, l'assalto alla "Dirigenza". Una partecipazione discreta, con interventi mirati ed apprezzabili, in cui non sono mancati anche scambi di accuse. Peccato, però, che il 90% dei presenti erano iscritti, non al PD, ma alle seguenti categorie: ex di tutto, delusi, frustrati, assenteisti, persone mai viste passare per il circolo da anni o decenni. Se la politica, quella Nobile, è partecipazione, dov'erano costoro quando il partito ne aveva bisogno? Mai ad una manifestazione elettorale o politica negli ultimi tempi. Ora tutti avvertono la necessità di mettersi in gioco (o in corsa) per costruire il PD dalle ceneri. Bene! Non è mai troppo tardi, purché si comprenda che il "bene comune viene sempre prima di quello personale". C'è assoluto bisogno della riscoperta dei valori del passato, di un ritorno alle nostre origini. Un vero militante deve avere cuore, amore,passione, forti ideali politici. Non si abbandona la nave alle prime tempeste ; restare anche a costo di sacrifici personali. Ho apprezzato i buoni propositi emersi augurandomi, come segnale di cambiamento, che i presenti tutti partecipino attivamente alla campagna referendaria del 4 dicembre, sostenendo le ragioni del SI. Scommessa o speranza? Ai posteri l'ardua sentenza!
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