venerdì 4 novembre 2016

“Le verità”, la Rai in Città per realizzare uno speciale sul thriller vicano

di Claudia Esposito 

Vico Equense - Dai cimeli cinematografici del passato raccolti nel “Museo del cinema”, al presente del “Social World Film Festival” fino al prossimo futuro del film “Le verità”. Un excursus attraverso il tempo che, realizzato in questi giorni in Città, sarà riproposto in uno speciale che andrà in onda su Rai Due a febbraio grazie a Rai Parlamento. Dodici minuti per parlare del thriller psicologico “Le verità” ambientato a Vico Equense che uscirà nelle principali sale italiane in primavera, un film realizzato da una troupe tutta under 35 nell’ambito del progetto “Film4Young" con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della Gioventù. Il servizio, realizzato dalla giornalista Raffaella De Pascale, dà voce al regista nonchè direttore della “Mostra internazionale del cinema sociale” Giuseppe Alessio Nuzzo che condurrà i telespettatori in giro per la città alla scoperta delle principali location del film tra cui il Castello Giusso, la Villetta Paradiso, i vicoli del centro storico, piazza Umberto I°, l’ex cattedrale della SS. Annunziata. Ambientazioni che hanno fatto da sfondo, la scorsa primavera, alle interpretazioni, tra gli altri, di Francesco Montanari, Nicoletta Romanoff, Maria Grazia Cucinotta, Anna Safroncik e Fabrizio Nevola.
 
Presente e futuro prossimo, ma senza dimenticare le radici, testimoniate dal “Museo del cinema” e il “Wall of fame”, il muro che raccoglie gli autografi, riportati in bronzo, delle icone del cinema che hanno presenziato al “Social World Film Festival” nel corso delle varie edizioni. “Il nostro festival – commenta Giuseppe Alessio Nuzzo – non è solo una passerella estiva ma si propone di rivalutare tutto l’anno il cinema in costiera anche grazie ai suoi numerosi progetti collaterali. Spenti i riflettori dell’Arena Loren, restano le testimonianze tangibili del museo e del muro dei famosi che sono costante memoria, per cittadini e turisti, dello storico rapporto tra la Città e la settima arte. Un modo di valorizzare la storia e anche la cultura del territorio come abbiamo fatto nei giorni scorsi coi progetti di valorizzazione territoriale “Attraverso l’incanto””. Ma si sa, il “Social World Film Festival” coi suoi numerosi progetti collaterali è una fucina in costante fermento che non si ferma mai. Mentre il thriller “Le verità” è pronto per affrontare la prova più importante, quella delle sale e del giudizio del pubblico, in rampa di lancio c’è già il cortometraggio “Lettere a mia figlia” su un tema straziante e delicatissimo quali il morbo di Alzheimer con protagonista Leo Gullotta. Un corto che, già dal trailer, promette di far riflettere e commuovere vaste platee di numerosi festival in giro per l’Italia nei prossimi mesi. E non finisce qui: “Abbiamo in cantiere numerosi altri progetti anche in campo editoriale – conclude Nuzzo – senza dimenticare che il prossimo 17 e 18 dicembre torneranno i movie tour, gli itinerari a bordo dei trenini turistici alla scoperta delle principali location cinematografiche costiere. Pochi giorni dopo, esattamente, il 21 dicembre, saremo invece a Los Angeles per riprendere il “Social in the world”, portando all’Istituto italiano di cultura i migliori cortometraggi della passata edizione del Social World Film Festival. E a Natale abbiamo in serbo ancora altre sorprese”.

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