lunedì 21 novembre 2016

L`ennesimo papocchio del Pd niente gazebo del sì, è faida

Annullata l'uscita per il Referendum, il circolo dem è sempre più spaccato. Decisivi gli scontri per il tesseramento dei fedelissimi dell'ex primo cittadino Cinque 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Un papocchio. L'ennesimo. Il Pd di Vico Equense si riscopre sempre più diviso tanto da dover annullare all'ultimo minuto il primo appuntamento pubblico voluto dal commissario cittadino Paolo Persico: ieri mattina, in piazza Umberto I, nessuna traccia del tanto atteso gazebo per la campagna referendari a. Alla fine si è deciso di rimandare con un'altra patata bollente nelle mani dei colonnelli napoletani dem che ieri hanno preferito trincerarsi dietro un silenzio assordante. Doveva essere un'uscita allo scoperto definitiva, forte, anche per svoltare dopo sei mesi d'inferno. E invece nulla di fatto e bufera che inasprisce lo scontro tra le correnti. Altro che «Sì» convinti. Il circolo democrat è una polveriera e a poche ore dalla decisione del Tar Campania sull'esito delle elezioni vinte al ballottaggio per 32 voti dal sindaco Andrea Buonocore - il ricorso dell'ex consigliere comunale Maria Teresa Eusebio si discuterà domani - resta in una palude politica che rischia di delegittimare l'apertura al dialogo fatta da Persico nei confronti della base oltre che rendere ancora più tortuoso il dialogo con chi non intende offrire sponde per un ingresso ufficiale del partito in maggioranza. Motivo? La giunta Buonocore è vista come una mera continuazione di quella guidata dall'ex sindaco Gennaro Cinque, volto storico di Forza Italia e già candidato azzurro alle ultime Regionali.
 
E dunque resta secco il "No" all'inciucio. Sullo sfondo rimane anche l'irrisolta questione dell'ingresso ufficiale nel Pd di alcuni big dell'attuale maggioranza di Buonocore. Gli assessori Laura Del Pezzo e Angelo Castellano sono pronti a fare richiesta della tessera. Da valutare invece la posizione dello stesso Cinque, osteggiato e fortemente respinto dagli esponenti del centrosinistra di Vico Equense che hanno sempre e comunque fatto opposizione all'ex fascia tricolore. Senza dimenticare che rimane da risolvere il caso Buonocore. Il primo cittadino, anni fa, raggiunse i seggi del Pd per esprimere la propria preferenza alle Primarie di coalizione. Ma alla fine di contatti frenetici con i dirigenti napoletani del partito la sezione a Buonocore non fu permesso di votare. «Mi sento maltrattato» ha sbottato il sindaco durante l'assemblea dell'hotel Mary in cui è stata scritta l'ennesima pagina di una faida interna ai democrat che rischia di far posticipare il congresso ancora di qualche mese.

Nessun commento: