venerdì 18 novembre 2016

Pd, salta il congresso. Il nuovo segretario solo in Primavera

Prima dovrà essere chiarita la posizione del sindaco Andrea Buonocore. La segreteria napoletana spinge per entrare nella maggioranza 

Fonte: Metropolis 

Vico Equense - Il congresso del Pd di Vico Equense non si terrà prima della primavera 2017. Ma prima dovrà essere chiarito una volta per tutte se il partito sostiene ufficialmente o no il sindaco Andrea Buonocore. Dunque il circolo locale resterà commissariato almeno fino al prossimo marzo quando dovrebbe - il condizionale è d'obbligo - essere eletto il nuovo segretario. E' l'indiscrezione che arriva direttamente dagli ambienti napoletani del Pd che seguono a distanza di sicurezza la faida democrat scoppiata all'ombra del monte Faito dopo il papocchio elettorale. Al momento ci sono due correnti. Da una parte resta ferma la base dei volti storici del centrosinistra di Vico Equense che non disconosce l'accordo sancito tra Buonocore e l'ex segretaria Pd, poi silurata, Franca Rossi. Dall'altra invece c'è il commissario cittadino Paolo Persico che su input anche dei vertici regionali del partito intende formalizzare definitivamente l'entrata del Pd nella coalizione di maggioranza. Ma a una condizione: l'accordo si farà solo se ci sono margini di manovra adeguati. Eppure nei fatti un'intesa già c'è dallo scorso luglio quando Buonocore, su indicazione di Rossi e forte del supporto del consigliere regionale dem Mario Casillo, ha nominato in giunta Laura Del Pezzo, assessore con delega al Faito e intenzionata a fare ingresso nel Pd con tanto di tessera.
 
E' un groviglio politico da cui è difficile venirne a capo. Anche perché nel recente incontro tra iscritti all'hotel Mary si sono acuite le divergenze di vedute tra le diverse fazioni dell'assemblea cittadina. In tutto ciò resta sempre forte l'ombra di Gennaro Cinque, l'ex sindaco di Vico Equense e oggi assessore ai lavori pubblici che, a dispetto di un passato trascorso in prima linea con la casacca di Forza Italia (tanto da candidarsi persino alle elezioni Regionali dell'anno passato), sta strizzando l'occhio con decisione ai democrat. Anche se un tesseramento è abbastanza prematuro. Su questo scenario e sull'ipotesi di un avvicinamento alla giunta Buonocore - sostenuta dai fedelissimi di centrodestra di Gennaro Cinque degli ultimi dieci anni - la base dem non vuole trattare. E' esaustiva la lettera consegnata a Persico da parte dell'ex segretario cittadino Mario Taranto che è pronto a offrire il proprio contributo alla squadra democrat a patto che non siano offerte sponde incisive a possibili inciuci con gli ambienti di ex adepti di area berlusconiana. In tutto ciò resta da capire cosa farà Giuseppe Tito, sindaco della vicina Meta, consigliere della Città metropolitana di Napoli e leader del Pd in penisola sorrentina. Fu lui la scorsa estate a lanciare ufficialmente la provocazione di vedere Cinque nel Pd tant'è che prima della presentazione delle liste offrì il suo contributo alla trattativa tra Rossi, Cinque, Buonocore e Casillo per strappare la lista democrat - poi esclusa dalla competizione - al candidato sindaco Maurizio Cinque, sconfitto al ballottaggio per appena 32 preferenze.

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