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| Piergiorgio Sagristani e Giuseppe Tito |
Piano di Sorrento - «Tempi e modi precoci». Il sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani lancia una frecciatina al collega di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino che ha richiamato in municipio il coordinatore del Piano sociale di zona Gennaro Izzo. Decisione che toglie all'ambito della penisola il proprio motore mentre resta ancora sub judice l'ipotesi di rottamare il Psz con una nuova azienda consortile, «Iaccarino ci aveva preannunciato l'ipotesi di riportare Izzo in Comune - spiega Sagristani -. Di certo questo provvedimento, che era nell'aria, va fronteggiato con collegialità. Dato che l'azienda consortile non credo sarà istituita a breve termine credo sia opportuno individuare una soluzione. Serve un di traghettatore. E a mio avviso Izzo può ricoprire questo incarico. In caso di difficoltà e di ritrosie, dovremo trovare un'opzione differente che sia condivisa e che non pregiudichi l'assistenza ai cittadini». Sulla stessa lunghezza d'onda c'è Giuseppe Tito, sindaco di Meta che in passato con Izzo aveva ingaggiato duelli dialettici alquanto tesi dopo che la sua amministrazione decise di uscire dal Piano di zona salvo poi subire il commissariamento. «Dobbiamo rispettare la decisione di Iaccarino, in questo momento mi sento di ringraziare sia Izzo che stato un ottimo funzionario sia lo stesso Comune di Piano di Sorrento che ha concesso i servigi di un suo dipendente all'intera penisola. Ora - è la stilettata del primo cittadino - è urgente sedersi attorno un tavolo e fare qualcosa. Mi auguro che la decisione di Iaccarino, così tempestiva possa perlomeno anticipare i tempi della formazione dell'azienda consortile che è stata già caldeggiata dalla stessa Regione Campania».
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