sabato 12 novembre 2016

Revisori pagati meno, grazie alla maggioranza

Vico Equense - La questione della rideterminazione delle tariffe, da applicare per il prossimo anno ai revisori dei conti, sta diventando un tormentone insopportabile. La proposta fatta dalla maggioranza, è stata inizialmente di 8000 mila euro lordi all’anno, con una maggiorazione ulteriore per il Presidente. La minoranza attraverso il Consigliere Ferdinando Astarita ha chiesto, nel corso del Consiglio comunale, al responsabile finanziario il dottor Gaetano De Gennaro se esistessero un minimo e un massimo. De Gennaro ha chiarito che l’importo massimo è di 9800 euro e che non c’è un minimo. Astarita, dopo aver ringraziato De Gennaro per i chiarimenti, nella sua replica, prende atto che non c’è un importo minimo, è propone all’assemblea di ridurre la cifra massima del 50 per cento. Quindi propone 4900 euro. Fino a questo punto del Consiglio comunale non si è ancora parlato di destinare le somme risparmiate ai disabili. Dopo la replica di Astarita interviene il Presidente del Consiglio comunale Massimo Trignano per dei chiarimenti. Dopo di lui, di nuovo Astarita che chiede la parola per confermare ancora una volta la sua proposta di 4900 euro. Il capogruppo di maggioranza Giuseppe Aiello, a questo punto propone una sospensione dell’assemblea per trovare un punto d’incontro con la minoranza. Interviene Maurizio Cinque, sempre per la minoranza, che nel suo ragionamento all'assemblea indica l’ipotesi di indirizzare i soldi che si risparmieranno verso le problematiche dei disabili. L’Assessore al bilancio Laura Del Pezzo, prende la parola mettendo in risalto la necessità di trovare un giusto compromesso, per non sacrificare la professionalità di chi deve fare un lavoro che lei definisce “certosino e delicato”. Alle 12 e 42 la seduta di Consiglio comunale è sospesa.
 
Alle 12 e 54 riprende la discussione in aula. Il capogruppo di maggioranza Giuseppe Aiello, dopo il confronto con la minoranza propone un’altra riduzione, portando il compenso dall'idea iniziale di 8000 a 7000 mila euro. Astarita, invece, insiste sulla sua proposta di 4900 euro e soltanto a questo punto del dibattito, chiede che la cifra risparmiata sia utilizzata per i disabili. Prende, poi, la parola Maurizio Cinque che rimarca l’esistenza di due proposte sul tavolo e sarcasticamente lancia un suggerimento di “buon senso”, tra 7000 e 4900 si potrebbe indicare 6000. Interviene, ancora una volta Giuseppe Aiello per la maggioranza, questa volta per dichiarare che è la Giunta che mediante le variazioni di bilancio, può riassegnare ad altri servizi i soldi e non il Consiglio comunale. La votazione della proposta di Astarita (4900 euro) è bocciata. Ma al momento del voto di quella della maggioranza, cioè 7000 euro per intenderci, Aiello si rivolge ai componenti presenti in aula dell'esecutivo cittadino, invitandoli ad investire i soldi che si risparmieranno per il trasporto disabili.

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