martedì 20 dicembre 2016

Barbieri, Bastianich, Cannavacciuolo e Cracco tornano ai fornelli: al via Masterchef 6

Cannavacciuolo e Bastianich a Ticciano
Squadra che vince non si cambia: Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e Carlo Cracco tornano nella cucina di Masterchef perla sesta edizione del programma, in onda da giovedì prossimo 22 dicembre su Sky Uno Hd. Lo show cooking, tra i più amati della tv, racconterà la passione per la cucina attraverso le voci e gli occhi di 20 nuovi concorrenti, pronti a sfidarsi fino all'ultimo piatto per conquistare il grembiule che consentirà loro l'ingresso nell'olimpo della Masterclass. Le regole del gioco sono le stesse di sempre, con qualche novità: oltre alla Mystery Box, all’Invention Test, al Pressure Test e alle prove in esterna, che quest'anno raddoppiano e sbarcano in Grecia e Spagna, gli aspiranti chef dovranno dimostrare la propria abilità culinaria realizzando piatti della tradizione italiana o estera, senza trascurare l'attenzione per i temi dello spreco e del riciclo del cibo. Molte risate e qualche lacrima in questa edizione che, assicurano gli autori del programma, oltre a poter contare sui grandi numeri registrati lo scorso anno, 1,2 milioni di spettatori medi per puntata con l'83 per cento di permanenza media e picchi fino al 92 per cento, è sostenuta da ingenti investimenti che, stando a Paolo Bassetti, presidente e ad di Endemol Shine Italy che produce il programma, rendono quella italiana "una delle più belle edizioni al mondo", oltre che una delle più imitate a livello internazionale. "Siamo fieri e contenti di produrre uno dei format più attesi e amati della televisione", dice il numero uno di Endemol, oltre che uno tra "i più venduti al mondo: circa 60 i Paesi in cui è stato venduto finora, in tutti e cinque i continenti, dall’Inghilterra all’Australia, passando per Francia, Israele, India, Brasile, Medio Oriente e, ovviamente, l’Italia".
 
Del resto, "MasterChef non è solo un programma televisivo, ma un brand di successo, anche al di fuori della televisione; un vero e proprio fenomeno virale". Sull'onda del programma sono nate numerose realtà, dai ristoranti e i bistrot firmati dai 'fab four' della giuria, aperti o in via di inaugurazione in Italia e all'estero, all'ingresso di svariati concorrenti in catene blasonate come Eataly, oltre al boom delle iscrizioni alle scuole alberghiere, prese d'assalto dai più giovani, sempre più appassionati di cucina: "Le scuole - afferma Barbieri - sono molto migliorate rispetto al passato e i ragazzi ne sono attirati anche se sanno che questo sarà un lavoro duro". D'altra parte, afferma Cracco, "la cucina in tv funziona e lancia un messaggio positivo per chi vuole entrare a far parte di questo mondo". Per Bastianich, poi, "sono sempre di più quelli che usano la cucina per cambiare la propria vita, riponendovi le proprie ambizioni". Anche se, assicura Cannavacciuolo, "non basta andare a scuola per diventare top chef stellati, serve anche una buona dose di talento e costanza". Per il resto, l'edizione che sta per partire permetterà al pubblico televisivo di conoscere più da vicino i segreti della tradizione culinaria italiana: attraverso le prove in esterna, si viaggerà lungo lo Stivale alla scoperta delle realtà di nicchia come il bollito delle Langhe e i prodotti delle malghe alpine o il pane di Matera e gli scialatielli di Amalfi. Oltre, ovviamente, ai volti, alle storie e alle vicende umane che accompagnano gli aspiranti chef. Persone "in gran parte buffe e divertenti, ma anche toste e determinate". Ognuna delle quali con una storia unica che, concludono gli autori, "conquisteranno il cuore dei telespettatori". (Fonte: adnkronos)

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