sabato 10 dicembre 2016

Cala il gelo su Sagristani. Tito: «Non sei il premier». Iaccarino: «No comment»

Vincenzo De Luca
I primi cittadini di Meta e Piano ospitarono il governatore De Luca per il Sì. Poi le bordate del sindaco di Sant' Agnello: «Scollati dalla realtà». Caso politico 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Penisola sorrentina - «Forse lui parla direttamente con il governo o addirittura con il presidente del consiglio dei ministri. Magari parla da premier. Non lo so». Bisognava aspettarselo. Il sindaco Pd di Meta Giuseppe Tito non ha gradito le bordate del primo cittadino di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani che, a proposito della vittoria del "suo" No al referendum costituzionale, ha bocciato su tutta la linea i colleghi della penisola sorrentina con una dichiarazione forte: «Non si possono barattare i propri ideali per le promesse elettorali». Un riferimento al dibattito spot di Villa Fondi dove Tito e il sindaco di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino hanno accolto festosi il governatore Vincenzo De Luca, che ha garantito 300 milioni di fondi ai Comuni peninsulari invitando tutti a scegliere Sì. Tito è infuriato. Mentre Iaccarino, stupito per il duro attacco di Sagristani, cerca di sbollire l'amarezza dietro un gelido «no comment». Sono proprio loro due i "bersagli" centrati dai "missili" del primo cittadino di Sant’Agnello che ha rivendicato, rispetto agli altri, la capacità «di stare vicino al popolo». Una frase che non piace a Tito: «Sagristani ha copiato il mio slogan - dice con un sorriso amaro la fascia tricolore di Meta -.


Il sindaco del popolo sono io, l'ho sempre detto e dimostrato con i fatti sin dal primo giorno di mandato. Io penso a lavorare sodo e le polemiche le lascio smaltire ad altri». Anche se la tensione è alle stelle: «Non credo ci sia bisogno di dire a Sagristani che il governatore De Luca amministra tutta la Campania ed è un diritto-dovere di Sorrento, che prima della un sindaco interfacciarsi con campagna referendaria fece il suo punto di riferimento sul visita a De Luca per l'emergenza mare strappando la del colore politico o dell'adesione al suo partito. Solo questo. Se poi Sagristani ha un l'ha presa bene. Ma decide di filo diretto con Palazzo Chigi restare in silenzio. Almeno e con il governo uscente ed per adesso: «Non voglio rilasciare dichiarazioni». non mi risulta...».

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