sabato 3 dicembre 2016

E' nata "Leonardo", associazione culturale. Il dolore inutile

Sala delle Colonne, Santissima Trinità e Paradiso
di Filomena Baratto

Vico Equense - Si è tenuto ieri sera, alle ore 17.30, nella Sala delle Colonne della Santissima Trinità e Paradiso di Vico Equense, il Forum “Il dolore inutile”, organizzato dalla neo Associazione culturale Leonardo. Dopo l’introduzione di Pino Visconti circa lo scopo della serata e la presentazione degli ospiti, la parola è passata alla Presidente Anna Vanni, ginecologa presso il presidio ospedaliero di Vico Equense, che ha illustrato le motivazioni e i fini dell’associazione. La serata è iniziata con gli auguri del Sindaco, Andrea Buonocore, che ha sottolineato come iniziative del genere siano sempre ben accette, soprattutto in momenti di crisi, diventando risposte inaspettate ancor di più se hanno come finalità il mondo dei giovani, scopo che l’associazione si prefigge di perseguire. La parola è passata all’Arcivescovo delle Diocesi di Sorrento e Castellammare di Stabia, Mons. Francesco Alfano che ha avuto l’arduo compito di rispondere alla domanda “Perché l’uomo sperimenta il dolore nella sua vita”. Dopo la presentazione dell’Associazione, dei suoi componenti, dei fini e di come essa intenda procedere, compito affidato a Marco Iorio, la parola è passata ai relatori, a cominciare dall’oncologa Ester Di Palma che ha illustrato la legislazione in merito al dolore e al rapporto tra medico e paziente. Molto apprezzato, per chiarire il concetto di cosa sia il paziente grave e di come debba essere trattato sin dalla diagnosi, il suo riferimento a un racconto di Dino Buzzati, “Sette piani”, metafora perfettamente calzante alla situazione del malato e agli stadi di gravità della malattia. E’ stata poi la volta della psicologa Erika Frevola che si è occupata del trattamento psicologico del paziente, illustrando, gradualmente, situazioni e interventi da approntare, tutto in modo molto chiaro ed esaustivo.
 
E ancora l’intervento di Giovanni Seccia, responsabile UOS, assistenza domiciliare ospedaliera, sulla presa in carico del malato da parte dei vari specialisti interessati, trattando dei vari passaggi, anche burocratici a cui va incontro il malato oncologico, sottolineando come la gestione del paziente, oggi, sia multidisciplinare, includendo varie specialità, come, a parte l’oncologo e il chirurgo, lo psicologo, il riabilitatore, il radioterapista, l’anestesista e, ove necessario, l’assistenza domiciliare. Infine l’anestesista Ausilia Maresca, Dirigente di primo livello di anestesia e rianimazione, che ha spiegato come trattare il dolore nei suoi tre livelli di sopportazione e i medicinali che all’occorrenza vanno impiegati compreso l’utilizzo della morfina e l’epidurale con i loro effetti collaterali. La serata è stata interessante per le tematiche toccate, gratificante per la stessa associazione che, nel giorno del suo battesimo, ha riscosso grande successo di pubblico e di partecipazione.

FOTO DELL'INCONTRO

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