venerdì 9 dicembre 2016

Valloni come una discarica. C`è l`inchiesta sugli scarichi

Vallone Lavinola
Penisola sorrentina - Chi scarica veleni nei valloni rischia di finire nei guai. La lotta all'inquinamento del mare è entrata nel vivo. I carabinieri, affiancati dal personale dell'ufficio tecnico del Comune di Piano di Sorrento, di recente hanno effettuato ispezioni nei canyon. L'obiettivo è chiaro: effettuare una "mappatura" completa degli sversamenti illegali e risalire al più presto all'identità di coloro che, violando la normativa ambientale, vomitano liquami nei valloni alimentando così i fanghi che giungono in mare. Tremano condomini e anche strutture ricettive che potrebbero finire nella black list che passerà al vaglio della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. E tutto ciò al di là della promessa annunciata dal sindaco Vincenzo Iaccarino che ha reso nota la disponibilità del governatore campano Vincenzo De Luca a sbloccare 30 milioni di euro per la bonifica. Sotto la luce dei riflettori il vallone Lavinola (che ricade in parte anche nel territorio comunale di Vico Equense) e l'area del Formiello. Fari accesi anche lungo il litorale di Meta. L'inquinamento è ben sopra i livelli di guardia. E non solo per l'incredibile volume di liquami che, stando alle prime ricostruzioni, invadono i valloni. In alcune zone si stagliano montagne di rifiuti speciali che non fanno altro che rappresentare un ostacolo ai corsi d'acqua che partono dalle frazioni collinari. Si teme il peggio, in particolare, in località Formiello dove, come precisato anche dallo stesso Iaccarino alcuni giorni fa, si sospetta un grosso dissesto idrogeologico. Di pari in passo alle indagini a tutela dell'ambiente, resta alta l'attenzione anche sul cantiere di Punta Gradelle, a Vico Equense, dove è in corso di realizzazione il nuovo maxi depuratore della penisola sorrentina. (Fonte: sd da Metropolis)

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