martedì 3 gennaio 2017

Circum «turistica», un flop staccati solo 1900 biglietti

Delude le aspettative il prolungamento orario di Capodanno. Ma De Gregorio: prova generale, in futuro più corse festive 

Fonte: Francesco Gravetti da Il Mattino

Mille e novecento biglietti staccati m Circumvesuviana nel pomeriggio del primo gennaio, circa tre mila passeggeri a bordo (considerati anche quelli che hanno fatto il viaggio di andata al mattino), più o meno 5000 euro di incasso: l'esperimento di Capodanno, con le corse speciali sulla linea Napoli-Sorrento in occasione dell'apertura gratuita degli scavi archeologici, non fa registrare numeri altissimi ma soddisfa comunque l'Eav. Il presidente Umberto De Gregorio parla di «un buon dato, dal quale ripartire per gli anni futuri quando le aperture nei giorni di festa saranno a regime». Critici gli aderenti all'Orsa, il sindacato che non aveva firmato l'accordo sulle corse straordinarie: «I numeri dimostrano che l'organizzazione è mancata e che il servizio deve essere esteso a tutti, non soltanto ai turisti». Le condizioni meteorologiche favorevoli e gli ingressi gratis ai siti di Pompei, Ercolano, Stabia, Oplonti e Boscoreale hanno favorito il flusso di visitatori, ma 1900 tickets rappresentano un numero oggettivamente basso rispetto a quelli che ha fatto registrare in passato la Circumvesuviana, da sempre considerato il mezzo di trasporto più utilizzato in giorni particolari come la Pasquetta o il primo maggio.
 
In quelle occasioni, i biglietti venduti sulle singole linee arrivano anche a ventimila, con il conseguente assalto ai treni e, spesso, con difficoltà a garantire un servizio decente proprio a causa del sovraffollamento. Circa diecimila, poi, i passeggeri in movimento la domenica. Impossibile, invece, fare il paragone con il Capodanno degli anni scorsi: per la prima volta, infatti, la Circum è rimasta aperta anche il pomeriggio del primo gennaio. Tra le biglietterie che hanno lavorato di più spicca quella di piazza Garibaldi, dove sono stati staccati circa 800 biglietti. Al terminal di Porta Nolana, invece, i biglietti venduti sono stati 280, mentre a Barra 33.Emerge il dato non eccezionale di Pompei (fermata di Villa dei Misteri): 400 biglietti emessi in stazione, a fronte di seimila visite agli scavi. Anche a Sorrento il contrasto tra il boom di presenze e i biglietti venduti è evidente: soltanto 250. Ancora, ad Ercolano sono stati venduti 130 titoli di viaggio, a Torre del Greco 17. I numeri fanno riferimento soltanto al pomeriggio del primo gennaio: nei precedenti Capodanno i treni smettevano di corre re alle 13,30, mentre con l'apertura straordinaria decisa per domenica scorsa (appunto in considerazione della doppia festa che per di più coincideva con la data dell'ingresso gratuito a Scavi e musei) l'ultimo treno da Sorrento diretto a Napoli è partito alle 17,25 e l'ultimo treno da Napoli verso la Costiera è invece partito alle 17,09. Naturalmente, era possibile anche fare il biglietto andata e ritorno: ecco perché in Eav calcolano un movimento di circa 3000 passeggeri, includendo quelli che il ticket lo hanno comprato al mattino. La richiesta della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei di istituire corse speciali il primo dell'anno è partita più o meno a metà dicembre. Poi c'è stata la trattativa sindacale per definire il bonus da corrispondere ad ogni lavoratore impegnato (Orsa ha abbandonato il tavolo dopo aver chiesto 300 euro a dipendente, l'Eav ne ha concessi 100 accordandosi con Cgil, Cisl, Uil, Ugle Cisal). Risultato: l'annuncio ufficiale sui treni straordinari è stato dato soltanto il 29 dicembre e non tutti ne erano a conoscenza. Da Sorrento, infatti, segnalano che qualche turista è rimasto a piedi, confuso proprio dagli orari. Umberto De Gregorio, comunque, è moderatamente soddisfatto: «Considerate le condizioni, è andata bene. Abbiamo offerto un servizio in più e abbiamo preparato la strada ai prossimi anni, quando contiamo dimettere a regime le aperture nei giorni di festa. Aver trovato l'accordo con la maggior parte dei sindacati, poi, significa aver stabilito un principio di responsabilità molto importante: tutti hanno fatto la loro parte per il bene del trasporto pubblico locale e dell'azienda. A questi numeri, poi, vanno aggiunti quelli dei bus ad Ischia e Sorrento». Il presidente Eav guarda con fiducia al futuro: «Finalmente abbiamo a disposizione 63 treni, di cui 12 Metrostar». Ben diversa la posizione dell'Orsa, il sindacato che fin dall' inizio ha dato battaglia sul bonus da dare ai lavoratori e sull'organizzazione della giornata: «Si doveva e si poteva fare di più e i numeri lo dimostrano. È stata un'operazione antieconomica, alla quale ci siamo opposti non perché la consideravamo sbagliata ma perché non teneva conto di una serie di questioni. Si doveva allargare alle altre linee e cercare un'intesa con le altre aziende, in modo da coordinare gli orari. Abbiamo reso un servizio incompleto, speriamo che l'azienda ne terrà con in futuro muovendosi per tempo e non all'ultimo momento».

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