venerdì 13 gennaio 2017

Migranti tra xenofobia e buonismo ipocrita...

Non è meglio ragionare su una strategia d'integrazione? 

Vico Equense - Dal tenore dei commenti che leggo su facebook, mi rendo conto che poi anche noi, qui a Vico Equense, abbiamo forti perplessità sull'accoglienza degli immigrati. Un tema che nelle ultime ore sta infiammando il web. Una discussione non certo nuova fatta di polemiche, disagio, intolleranza, paura… Non vedo molti sforzi di comprensione, verso chi fugge dalle guerre… Si ragiona con lo stomaco e si pensa che qui i profughi - gente che nella migliore delle ipotesi fugge dalla guerra e dai massacri e dalla fame facciano la bella vita, sorseggiando cocktail colorati a bordo piscina in alberghi lussuosi. Non penso che la soluzione di questa emergenza internazionale possa trovare risposta nella xenofobia... Gli immigrati possono diventare una risorsa, utilizzati in lavori socialmente utili, anziché oziare. Pensiamo solo alla pulizia di strade e al decoro urbano, allo sfalcio dell’erba lungo le vie e d’inverno, perché no, spalare la neve... Da qui il tema migrante dal punto di vista della risorsa. Molti commenti fanno riferimento al lavoro: Ma se non c’è lavoro per i giovani come possiamo garantire un avvenire agli extra comunitari? Eppure non può sfuggire il dato di fatto che ci sono alcuni mestieri che quasi nessuno vuole più fare. C’è un dato reso noto nei giorni scorsi a proposito d’immigrazione. I lavoratori stranieri in regola contribuiscono a pagare la pensione a 640 mila italiani. Sono due milioni e mezzo quelli occupati in Italia e hanno prodotto ben 127 miliardi di ricchezza (8,8% del valore aggiunto nazionale). Il contributo all’economia di questi lavoratori si traduce in quasi 11 miliardi di contributi previdenziali pagati ogni anno, in 7 miliardi di Irpef versata, in oltre 550 mila imprese straniere che producono 96 miliardi all’anno di valore aggiunto. La spesa pubblica destinata agli immigrati è dell’1,75% del totale, appena 15 miliardi, molto meno dei 270 miliardi spesi per le pensioni… Se spendiamo 35 euro al giorno per ognuno di loro solo per oziare avremo solo rinviato il problema senza affrontarlo e risolverlo. Non è meglio ragionare su una strategia d'integrazione?

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