mercoledì 11 gennaio 2017

«Riapriremo la stazione delle Terme»

Stazione Castellammare Terme 
Castellammare Premio Viviani, gli eventi «Riapriremo la stazione delle Terme» 

Fonte: Titti Esposito da Il Mattino 

Castellammare di Stabia - Un cantiere per Raffaele Viviani nel giorno del suo compleanno. L'iniziativa, presentata ieri mattina al teatro Karol della chiesa Sant'Antonio guidata da don Catello Malafronte, è un contenitore di eventi, iniziative teatrali, laboratori, esperimenti scolastici e non che coinvolgerà la città natale del drammaturgo per tre anni. La prima edizione della manifestazione si chiuderà alla fine di maggio, dal 24 al 28: il programma si terrà in larga parte alle Antiche Terme. E in quell'occasione avverrà un piccolo miracolo: sarà riaperta la stazione Circum della zona, chiusa da anni. È questo l'auspicio del governatore Vincenzo de Luca, che con il sindaco Antonio Pannullo, Giulio Baffi, ideatore dei "Cantieri Viviani" e Luigi Grispello, presidente della Fondazione Campania, hanno presentato il progetto culturale alla città a studenti, associazioni e artisti. «Come ente regionale siamo entusiasti di promuovere eventi come questo - ha detto De Luca - m una delle dieci città simbolo della nostra terra, la più bella al Sud della nostra Regione, perché dalla cultura si riparte per cambiare ed andare avanti. È un'occasione unica per divenire umani ancora, dimenticando la tecnologia che impazza e ci allontana dalla realtà, recuperando valori e memoria. E dal centro antico, con l'uso delle Antiche tenne e della stazione Circum a due passi si può cominciare per un discorso più ampio che sia anche turistico, un miracolo, come quello della funivia che collega al Faito che è stata sistemata mesi fa».
 
Spazio all'uomo, alla cultura ed alle arti, quindi, come hanno sottolineato anche gli altri relatori e lo stesso don Catello, che proprio dalla cultura, non solo religiosa, vuoi ripartire per risollevare il suo quartiere e dare opportunità ai suoi ragazzi con un campo sportivo polivalente, attività scout e acr e un teatro nuovo aperto alla città. «Viviani - ha detto - era figlio di questa terra e tanti figli di questa terra oggi hanno bisogno di indicazioni e di possibilità per guardare avanti e migliorare, questo progetto ben articolato è una straordinaria occasione per fare e vivere la cultura».

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