lunedì 16 gennaio 2017

Zoomafie, il bilancio choc degli esperti

«Sotto al Vesuvio il regno dei bracconieri» 

Nove operazioni nel 2016 in Campania, in collaborazione con le forze dell'ordine, a tutela di cardellini, gufi, falchi e altre specie protette ma anche di cuccioli e cani troppo spesso maltrattati o tenuti in condizioni di schiavitù. E poi, un monitoraggio attento sui territori al fine di sensibilizzare autorità e opinione pubblica sulla necessità di proteggere ambiente e animali. E' l'attività dell'Eital, ente italiano per la tutela degli animali e della legalità che, nel corso del primo convegno regionale sulle zoomafie in Villa Bruno a San Giorgio a Cremano ha messo in luce alcuni fenomeni di maltrattamenti e di cattura di cui sono vittime gli animali in tutta Italia. Al convegno, introdotto dalla presidente Stefania Cesareo e dal fondatore Antonio Colonna, sono stati presi in esame i casi di zoo mafie in tutte le sue forme (dal bracconaggio al traffico di cuccioli dell'Est, dall'abigeato al traffico di fauna selvatica) con un riferimento alla Campania. I video, trasmessi durante l'incontro, hanno mostrato operazioni di forze dell'ordine e personale dell'Eital in alcuni comuni della regione Campania. Operazioni relative alla cattura di cardellini, al sequestro di canili lager, allo smantellamento del traffico di cuccioli dell'Est nel momento in cui vengono messi in commercio su circuiti illegali, alle attività' di bracconaggio fino al triste fenomeno del combattimento tra cani.
 
Le nove operazioni svolte in Campania nel 2016 hanno riguardato i comuni di Noia (sequestrati 30 cardellini e un impianto di uccellagione in esercizio di cattura). Baiano (30 cucck di razza, farmaci scaduti passaporti riportanti da falsi). Caserta (gufi, falchi altre specie protette vive o vero più di 100 metri di ret Montesarchio (50 cani maltrattati in un canile lager, Quarto ( 50 uccelli protetti tra cui cardellini e 7 reti da uccellagione), Parete (4 cuccioli di contrabbando di razza), Sant'Agata dei Goti (70 cagnolini di razza in allevamento abusivo), Moiano (2 richiami elettromagneti ) e il quartiere napoletano Secondigliano (un cucciolo cane e uno di gatto e farmaci scaduti). (Fonte: Metropolis) 

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