lunedì 13 febbraio 2017

Stop migranti, il sindaco Pd chiude la strada

Vitulano, un muro impedisce l'accesso al centro di accoglienza. Poi l'intesa: i 34 non arriveranno 

Fonte: Enrico Marra da Il Mattino

Di fronte al paventato arrivo di trentaquattro nuovi migranti il sindaco ha deciso di chiudere la strada di accesso ad un agriturismo che era stato autorizzato come centro di accoglienza. Per dare attuazione all'ordinanza ha utilizzato anche del terriccio per bloccare la carreggiata. Una giornata di tensione, poi l'accordo: nessun nuovo arrivo. È accaduto a Vitulano, centro della valle Vitulanese, nel Sannio. Raffaele Scarinzi, 54 anni, avvocato, primo cittadino, da tempo contesta i criteri di assegnazione dei migranti nei vari comuni del Beneventano. E ieri non ha fatto marcia indietro, rimanendo fermo sulle sue posizione. «Il mio paese, tremila abitanti, non è in grado di reggere all'arrivo di altri migranti. Non siamo razzisti ma qui si rischia di scoppiare», dice in pratica il primo cittadino, che ha anche postato su Facebook la sua posizione. Tutto comincia nella giornata di sabato dopo lo sgombero, su disposizione della magistratura per una serie di irregolarità, di un centro di accoglienza alla periferia della città di Benevento,
 
Vitulano si è visto assegnare altri trentaquattro migranti. Immediata è scattata la protesta per la decisione della Prefettura: «Vitulano - sostiene il primo cittadino ospita già uno Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) con trenta ospiti, non può dare pertanto accoglienza anche ad altri rifugiati». Da qui l'ordinanza del sindaco in cui, basandosi su una segnalazione dell'ufficio tecnico comunale e della polizia municipale, fa riferimento a dissesti esistenti sulla strada, nel tratto compreso tra le contrade Astello e Amara. Dissesti e cedimenti di alcune parti della via a seguito dell'alluvione dello scorso anno. Tutto ciò lo ha portato a sancire con questa ordinanza «la chiusura della strada via Castello - Amara, perché non percorribile m sicurezza tenuto conto che l'uso improprio dell'agriturismo ha portato a manifestazioni di protesta degli abitanti di Vitulano e dei migranti che hanno determinato un continuo andirivieni di mezzi». E Raffaele Scarinzi aggiunge «la struttura dove erano stati destinati i rifugiati è stata aperta dopo aver vinto l'appalto della Prefettura senza che al comune venisse comunicato nulla. Tra l'altro questa struttura può ospitare solo dodici persone. Quando sono arrivati i primi rifugiati, il comune di Vitulano ha posto in essere tutte le iniziative possibili per evitare un eccesso di presenze . Siamo stati citati da varie istituzioni - continua Scarinzi - come il comune che meglio aveva preteso dallo Stato il rispetto dei patti. Nella giornata di sabato c'è stato un braccio di ferro con la Prefettura, che mi ha portato a chiudere la strada peraltro pericolosa, con pochi centimetri di terriccio, segnali e transenne. Avuto l'impegno del prefetto di evitare nuovi arrivi, la via è stata riaperta». Sul caso è intervenuto Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale: «Vicinanza e solidarietà al sindaco Pd di Vitulano, Raffaele Scarinzi. Caro ministro Minniti come facciamo a fidarci di lei se anche un sindaco del Pd si ribella?». Anche Matteo Salvini, leader della Lega, su Facebook è dalla parte di Scarinzi. La protesta di Vitulano si aggiunge ad altre polemiche che in passato hanno visto protagonisti i primi cittadini di altri comuni che hanno chiesto un limite nel numero di migranti da accogliere rapportandoli ai residenti. Consistente da sempre la presenza dei migranti nel Sannio. Attualmente sono 2.700 gli ospiti a cui se ne aggiungono altri cinquanta minori, tutti collocati nei 70 centri di accoglienza di cui 15 nel capoluogo e m 31 comuni Sono 15 anche i centri in cui vengono ospitati i minori. Negli ultimi tempi si è avuta una flessione, sia perché alcuni hanno preferito lasciare le strutture per altre destinazioni, sia perché alcuni hanno avuto il riconoscimento di rifugiati.

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