domenica 5 marzo 2017

Istantanee di Bonea di Gino Striuli

Chiesa di Bonea
Qui l’aria si colora degli ulivi
lucenti sopra i poggi e nei verzieri,
qui la pace s’aggira pei sentieri,
limpida come l’anima dei rivi.

O pendula Bonea, sui tuoi declivi,
pettinati dai venti passeggeri,
dolce è sostare e in teneri pensieri
viver dei nostri sogni fuggitivi.

Chè a te venir dalle rissose strade
del mondo, dove l’odio e il disamore
son venti ostili a ogni gentil desio;

è come un ristorarsi a pie rugiade,
un risanar d’ogni tristizia il cuore,
un sollevarsi in pura ascesa a Dio.

Intorno al poggio che s’affaccia al mare,
come per ascoltar l’eco dell’onde,
ride Bonea nel sol che la soffonde
al mitrie d’oro di parvenze chiare.

E noci e ulivi e mandorli e aranceti
la stringon tutta in un amplesso verde
su cui l’anima vola e poi si sperde
dietro una fuga di fantasmi lieti.




Lieve, o Bonea, salire nella sera,
pellegrini del sogno, alle tue celle,
mentre dal cielo scendono le stelle
a ricamar di luci la riviera.

Gino Striuli

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