sabato 4 marzo 2017

Raccolta differenziata, manifesto degli attivisti 5 Stelle Vico Equense

Gentile redazione, in merito alla questione della raccolta differenziata sollevata da noi pochi giorni fa, riteniamo utile inviare una copia del manifesto che aiuti a far chiarezza.

BENE, BRAVI, BIS… MA LA PRIVACY? 
SÌ ALL’APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO 
“CHI MENO PRODUCE RIFIUTI MENO PAGA E PIÙ RISPARMIA” 
SÌ AL RISPETTO DELLA PRIVACY 

La raccolta differenziata è ormai una realtà consolidata a Vico Equense. Merito anzitutto dei cittadini che hanno compreso i meriti, i vantaggi ed il valore della raccolta differenziata per l’intera collettività e per il benessere della Città. Ma siamo sicuri che a Vico Equense la gestione della raccolta differenziata, che è un’attività di interesse pubblico, venga svolta con modalità che non violino la riservatezza e la privacy dei cittadini? La risposta è nei sacchetti dei rifiuti distribuiti in queste settimane a tutti gli abitanti che, non lo dimentichiamo, pagano per un servizio le cui tariffe, anziché diminuire in questi anni in ragione dell’impegno richiesto, sono invece ineluttabilmente aumentate. Dicevamo dei sacchetti. Ognuno ha potuto constatare che con il nuovo regime di raccolta differenziata, che sta per avere inizio dal prossimo 6 marzo, i sacchetti del secco indifferenziato e del multimateriale, quelli rispettivamente bianchi e lilla per intenderci, ancor più degli altri sono assolutamente TRASPARENTI. Ma questo per il Garante per la Protezione dei Dati Personali (Privacy) non va per niente bene!
 
Il Garante, infatti, sin dal 2005 (Provvedimento del 14 luglio 2005, Relatore Dott. Fortunato) ha rilevato che i sacchetti trasparenti non tutelano affatto la riservatezza dei cittadini e ha prescritto di evitarne l’utilizzo. Trattasi di una prescrizione adottata dal Garante ai sensi dell’art. 154, comma 1, lett. c) del Codice della Privacy, prescrizione la cui inosservanza fa scattare per legge salatissime sanzioni amministrative, che non auspichiamo che qualcuno debba pagare. Ed allora, prima di iniziare, sarebbe proprio il caso di dire subito addio ai sacchetti trasparenti, dovendo il Comune di Vico Equense ed i soggetti responsabili della raccolta differenziata conformare il proprio operato alle prescrizioni indicate dal Garante. Ovviamente auspicandoci che i costi dell’inutile fornitura non ricadano sugli ignari utenti ma su chi commette tali grossolani errori. C’è poi qualcos’altro a destare perplessità. Siamo certi che il nuovo sistema dei codici a barre per contrassegnare i sacchetti del secco indifferenziato, pur di per sé conforme questa volta alle prescrizioni del Garante per la Privacy, non dia luogo in realtà ad equivoci e confusioni? Ci riferiamo alle ipotesi, tutt’altro che remote purtroppo, in cui dopo il loro conferimento i sacchetti con il codice a barre possano essere manomessi nottetempo da malintenzionati, i quali potrebbero contaminarne il contenuto, introducendovi rifiuti non conformi (vetro o plastica, per esempio) ed esponendo l’ignaro titolare del sacchetto ad una sanzione amministrativa da parte dei Vigili Urbani. Tutto ciò ci sembra davvero assurdo! Che ne pensate, cari cittadini di Vico Equense? Tutti i responsabili della raccolta differenziata potrebbero certamente porre rimedio per tempo alle suddette problematicità, perché la raccolta differenziata, oltre ad essere un obbligo di legge, è utile e fa bene all’ambiente, ma non può trasformarsi in un incubo per i cittadini, già fin troppo presi, di questi tempi, da ben altre preoccupazioni.

Attivisti 5 Stelle Vico Equense – Amici di Beppe Grillo

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