martedì 21 marzo 2017

Un Carnevale per Gioia di Vivere

Sant'Agnello - Il Carnevale è per antonomasia la festa del divertimento dei bambini, ma può diventare anche la festa della solidarietà, come è accaduto al Ciao Totò a Sant’Agnello martedi 28 febbraio, dove, grazie alla sensibilità del titolare Giuseppe Porzio e alla collaborazione del pediatra Carlo Alfaro, del tenore Giuseppe Gambi e del prestigiatore Paolo Di Somma in arte “Sannel”, il party in maschera ha avuto un obiettivo particolare, quello di raccogliere fondi per l’associazione Gioia di Vivere, che opera a favore dei bambini onco-ematologici della Penisola sorrentina. La “Gioia di Vivere”, è stata fondata a Sorrento nel 1999 dalla Professoressa Maria Antonietta Tagliareni Miccolupi, che da allora la presiede con indomito impegno allo scopo di portare aiuto morale e materiale ai bambini oncoematologici e alle loro famiglie, nonchè sensibilizzare le persone su queste gravi patologie, e più in generale per intervenire ovunque venga segnalato disagio, dolore, difficoltà. L’indefessa Presidente, oggi ottantentenne, è stata per intere generazioni di giovani della Penisola indimenticabile insegnate di educazione artistica presso la Scuola Media A.Gemelli di Sant’Agnello: da quei tempi lontani è nato con i suoi ex-alunni un legame fortissimo che li ha visti, una volta adulti, diventare sostenitori delle sue innumerevoli iniziative di solidarietà.
 
Tra l’animazione impareggiabile dei ragazzi dell’associazione “Koriandoli”, la voce di Giuseppe Gambi, astro nascente dell’olimpio della lirica nazionale, l’inno del coro dei Santi Prisco diretti dal maestro Annamaria D’Esposito, lo spettacolo del Mago Sannel e le coinvolgenti fiabe interattive del dottor Carlo Alfaro, coadiuvato dalla insegnante Kathy Manganaro, i numerosissimi piccoli ospiti in maschera che hanno affollato l’ampio locale santanellese hanno goduto di ore di puro divertimento e allegria, in una festa leggera e scanzonata, piena di gioia e amore, mentre gustavano le specialità carnevalesche dello chef. “La solidarietà”, si dice, “è un piccolo miracolo: più dai, più ricevi”. E, sicuramente, tutte le famiglie che hanno partecipato alla festa hanno condiviso questo pensiero, riconoscendo il valore della solidarietà anche in un momento di svago e divertimento.

Nessun commento: