martedì 21 marzo 2017

Vico Equense, lo sportello antiviolenza presenta le sue attività

Centro residenziale diurno via Madonnella
Vico Equense - Lo sportello antiviolenza, promuove una due giorni d'informazione sui servizi offerti. I responsabili del centro incontreranno i cittadini sabato 25 in piazza Mercato a Vico centro e domenica 26 marzo in piazza Scanna a Moiano. Dalle 10 alle 13. "La prevenzione è possibile e fa la differenza." Con questo spirito la Giunta comunale del Sindaco Andrea Buonocore ha concesso al Consorzio “Confini” l’utilizzo di un locale presso il Centro residenziale diurno di via Madonnella, per la realizzazione di uno sportello antiviolenza, nell’ambito del progetto "Contro ogni genere di violenza…contro la violenza di genere." L'attività del centro si svolge il lunedì e giovedì dalle ore 15.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.00 alle 12.00. Il centro offre un servizio dedicato, pubblico e gratuito, di ascolto, accoglienza e consulenza per le donne vittime di violenza. Ogni giorno si registrano casi di violenza sulle donne, che dimostra come il fenomeno sia in forte aumento, eppure la percentuale di donne che denunciano è ancora molto bassa. Un’azione efficace di contrasto a questo fenomeno è possibile solo attraverso la sinergia di più soggetti, sia pubblici sia appartenenti al privato sociale, con l’obiettivo di creare sul territorio reti integrate di servizi a tutela delle donne. I Centri antiviolenza sono stati istituiti dalla Regione Campania con la legge n. 2 del 2011. Tali centri sono luogo fisico di accoglienza e sostegno delle donne e dei loro figli minorenni, le quali hanno subito violenza o si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo di residenza. Essi offrono consulenza legale, psicologica e sociale alle donne vittime di violenza, orientandole nella scelta dei servizi sociosanitari e assistenziali territoriali, indirizzandone e favorendone il percorso di reinserimento sociale e lavorativo. Il lavoro di sensibilizzazione e formazione svolto sui territori da queste strutture ha innescato un primo, importante, cambiamento che le istituzioni devono supportare. A tutt'oggi in Campania sono attivi 57 centro antiviolenza a cui si sono rivolte dall'inizio dell'anno 2000 donne, il 20 per cento under 18.

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