lunedì 10 aprile 2017

Incidente mortale in moto, martedì ì funerali di Catello Donnarumma

La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati, per omicidio colposo, un uomo di 44 anni 

Vico Equense - Si svolgeranno martedì 11 aprile, alle 15.30,  nella chiesa di Bonea i funerali di Catello Donnarumma, il giovane di 26 anni morto dopo essersi schiantato contro una macchina mentre percorreva la via Raffaele Bosco, all’altezza di Pietrapiano, a bordo di una moto. L’incidente è avvenuto martedì scorso, Donnarumma stava scendendo diretto verso il centro cittadino di Vico Equense quando, nelle vicinanze della sede dell’Istituto Alberghiero “Francesco De Gennaro”, si è scontrato con una Fiat Panda bianca che procedeva in senso opposto. In mezzo, a passo non troppo sostenuto, anche un furgoncino. Ed è qui che c’è stato un tentativo di sorpasso. A detta delle versioni fornite a caldo dai testimoni e dei riscontri incrociati fatti da carabinieri e vigili urbani. Prima lo scontro con la vettura guidata da un 44enne di Olevano sul Tusciano in provincia di Salerno, poi il volo di alcuni metri. Donnarumma non è riuscito a evitare la Panda bianca, è caduto violentemente dall’altro lato della carreggiata vicino a un muretto. Non è servito il casco per proteggerlo dal forte impatto. Trasportato d’urgenza all’Ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense per le prime cure, il ventisei enne è stato poi trasferito al Loreto Mare di Napoli. Il ragazzo è andato in coma e fin da subito il quadro clinico è apparso molto preoccupante. Donnarumma ha lottato tra la vita e la morte per 48 ore. Fino a quando si è spento. Gli amici dopo un passa parola su watshapp, sabato scorso si sono ritrovati in centro per ricordarlo. «Una fiaccolata per nostro fratello» recitava il messaggio. Il corteo silenzioso è partito dalla stazione della Circumvesuviana per raggiungere Pietrapiano.
 
Lì dove si è infranta la vita di Catello, a soli 26 anni, hanno pregato circa trecento ragazzi, sono stati deposti lumini e uno striscione con su scritto: «Il tuo sorriso resterà sempre nei nostri cuori». Poi la marcia è ripresa fino alla piazzetta di Bonea, dove ad aspettare gli amici c’erano i fratelli di Catello: Michele e Maria. Accanto a loro un libro per lasciare testimonianze e ricordi. Vico Equense ha voluto esserci, dimostrare così di essere vicina alla famiglia Donnarumma e alla piccola figlia di sei anni restata senza il papà. Anche durante la partita Napoli-Juventus di mercoledì sera, i suoi amici hanno esposto uno striscione in curva B. L’Amministrazione comunale del Sindaco Andrea Buonocore ha seguito e sperato che il ragazzo potesse farcela. E ha espresso il cordoglio alla famiglia del giovane. Catello Donnarumma era molto conosciuto, il suo profilo facebook è invaso da centinaia di messaggi di cordoglio. «Lasci un vuoto enorme». «Ciao fraterno amico mio». «Da lassù vegliaci, siamo sempre insieme».

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