lunedì 1 maggio 2017

Concerto di primo maggio alla grancia di Crapolla (San Salvatore)

di Filomena Baratto

Vico Equense - Primo maggio in musica alla grancia di Crapolla, località San Salvatore di Vico Equense, questa mattina, alle ore 11,30, dove si sono esibiti Maurizio e Daniele Aiello, padre e figlio, rispettivamente al violino e alla chitarra. E’ il primo di cinque appuntamenti, successivamente sarà la volta di Santa Maria del Castello. L’escursione è partita da Vico seguendo il sentiero per la Sperlonga e raggiungendo poi San Salvatore, in tutto 8 km in due ore e mezzo di camminata. L’ingresso della fattoria è annunciato da una distesa di vigneti a destra con viti basse e ben posizionate alla maniera delle campagne francesi per ripararle dal vento e tenerle a portata di mano. Giunti alla fine del viale, ecco l’abbazia di fronte e girandole intorno a destra, si giunge davanti alla fattoria. Grande afflusso di persone, che trova posto sul davanti della struttura dove ci sono tavolo, sedie e scanni per potersi sedere. Maurizio e Daniele Aiello stanno già provando le prime note sotto un ombrellone per ripararsi dal sole. Il tempo di dare posto a tutti i convenuti e il concerto inizia. Il programma è ricco e ben articolato dando spazio ora al violino, ora alla chitarra, con brani di Mozart, Bach, Paganini, Torrega, Pablo De Sarasate, Vittorio Monti. Si inizia con un minuetto di Mozart, a seguire un preludio per sola chitarra. Si continua con due rondoncini di Paganini, un pezzo per chitarra, di Tarrega, e poi ancora due pezzi di Paganini, la romanza andalusa di Pablo De Sarasate e la ciarda di Vittorio Monti. Il pubblico, parte seduto all’ombra e accarezzato dalla brezza marina e parte al sole, ha seguito con grande interesse e religioso silenzio. Il tutto in una cornice da sogno e una vista spettacolare.
 
Una ciotola di bianchi gerani, sulla scala esterna accanto ai maestri, accompagna le note dei brani suonati lanciando le corolle al vento. Gerani soprattutto rossi, un po’ dovunque, intorno, nel terreno,e poi di fronte il Vesuvio e la costa che si snoda a sinistra. Il mare e il cielo riempiono gli occhi di azzurro, mentre le lucertole e gli insetti partecipano facendo capolino ogni tanto dagli alberi o salendo dal mare, richiamati dalle note. Concerto piacevole, reso ancora più leggero da Maurizio Aiello con i suoi interventi, tra un brano e l’altro, su autori, curiosità e notizie. Padre e figlio hanno dato prova del loro estro e della loro bravura, nonché della sintonia in cui hanno suonato. Ogni tanto il vento accarezza gli spartiti facendo voltare pagina, ma non basta a fermare la musica. Il primo maggio all’insegna della musica e della natura, per poter rivalutare una vita sana e semplice fatta di cose essenziali.

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